Controlli congiunti tra Ispettorato del lavoro e corpo di polizia municipale “Bassa Reggiana”, al fine di contrastare il fenomeno del lavoro nero, sono stati effettuati nel territorio del Comune di Reggiolo. In particolare, personale dei due enti ha proceduto, non senza momenti di tensione, al controllo delle infrastrutture dei giostrai che hanno partecipato alla festa del patrono di Reggiolo, rilevando che nell’attività di smontaggio delle attività veniva impiegato, spesso, personale non dipendente delle ditte autorizzate ed, in alcune occasioni, anche minori, in violazione delle norme che regolano il loro impiego negli ambienti di lavoro.
Particolarmente complicata e soggetta ad ulteriori verifiche è risultata la situazione di un’attività il cui titolare, pur essendo in possesso di regolare autorizzazione, sembra non aver presentato negli ultimi anni la dichiarazione dei redditi e che risulterebbe, pertanto, sconosciuto al fisco. Nei confronti della ditta sono in atto accertamenti ulteriori in accordo con l’ufficio delle entrate. Migliaia di euro di multa sono stati comminati ai titolari delle ditte non in regola, nei confronti dei quali è stata anche adottato il provvedimento di sospensione dell’attività. Sempre a Reggiolo sono stati controllati alcuni laboratori tessili, uno dei quali, gestito da cittadini cinesi, risultava impiegare lavoratori in nero ed altri operai a cui non venivano versati regolarmente i contributi assicurativi e previdenziali. Anche in questo caso sono scattate pesanti sanzioni e l’attività è stata sospesa.
Gli agenti hanno inoltre effettuato una serie di controlli sulle attività commerciali, unitamente all’Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia e al Servizio prevenzione infortuni e Igiene ambienti dell’Asl di Correggio. In particolare nel territorio del Comune di Luzzara è stato effettuato un controllo in un’abitazione-laboratorio tessile gestita da persone di nazionalità cinese.
Sono emerse irregolarità in relazione alla mancata comunicazione alle autorità della presenza di stranieri ed è in corso la verifica della corretta registrazione del contratto d’affitto tra l’affittuario e il proprietario italiano residente anch’egli a Luzzara.
L’Ispettorato del Lavoro ha accertato la presenza di persone di nazionalità cinese estranee alla donna titolare dell’autorizzazione, che risultava essere l’unica dipendente regolarmente assunta. E’ stata accertata, inoltre, la presenza di macchine da lavoro, personale e ordinativi che lasciano presagire la presenza di un fatturato superiore a quanto dichiarato dalla titolare. I dati raccolti saranno raffrontati con quelli in possesso dell’Agenzia dell’entrate, per verificarne la regolarità. L’Asl procederà invece ad applicare le previste sanzioni in materia di igiene e di prevenzione infortuni sugli ambienti di lavoro. Infine, verranno adottate specifiche prescrizioni relative alle condizioni igieniche-sanitarie degli ambienti controllati: per la titolare del laboratorio In arrivo pesanti sanzioni e provvedimenti interdittivi.