I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 75enne italiano, residente ad Anzola Emilia, ai sensi dell’art. 2 della Legge nr. 895 del 2 ottobre 1967: “Disposizioni per il controllo delle armi”.
Alle ore 10:30 di mercoledì, la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un cittadino, 43enne marocchino, residente a Molinella, che, transitando nei pressi di un centro di raccolta di rottami ferrosi, situato in via Persiceto ad Anzola Emilia, si era accorto che due soggetti a lui sconosciuti stavano smontando il motore del suo autocarro che gli era stato rubato una decina di giorni fa a Granarolo Emilia. All’arrivo dei Carabinieri, i due soggetti hanno tentato di darsi alla fuga a piedi, ma sono stati immediatamente raggiunti e identificati in un 38enne italiano e un 31enne albanese, entrambi residenti a San Giovanni in Persiceto. Per i due pseudo meccanici, incensurati, è scattata una denuncia per ricettazione, unitamente al 75enne che, essendo il titolare del centro di raccolta di rottami ferrosi, tra l’altro abusivo, avrebbe autorizzato i due soggetti alla rimozione del motore del veicolo, ricevuto da terzi, dietro pagamento di 500 euro.
L’arresto, invece, è scattato per un’altra questione legata a una carabina ad aria compressa con potenza superiore ai 7.5 joule e due fucili ad otturatore girevole-scorrevole, tra cui uno senza marca e matricola e uno marca “Carcano”, Mod. 91 con matricola e baionetta, detenuti illegalmente, che gli inquirenti hanno rinvenuto nell’abitazione del 75enne durante una perquisizione domiciliare. Il “Carcano” Mod. 91 è stato un tipo di fucile utilizzato dal Regio Esercito italiano dal 1891 al 1945 e divenuto celebre nel 1963 per l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Su disposizione dell’autorità Giudiziaria, il 75enne, gravato da vari precedenti di polizia, anche per ricettazione, è stato associato alla Casa Circondariale della Dozza fino alla convalida dell’arresto, avvenuta ieri mattina.
