Lo sport fa parte della cura di sé e permette di sviluppare non solo la propria personalità, ma anche di far progredire una città nelle sue infrastrutture e nei suoi luoghi aggregativi socio-interculturali. Sassuolo avrebbe i titoli per ambire al ruolo di “Città dello Sport”. Concretamente ciò vuol dire elaborare dettagliatamente, con il concorso del Coni Associazioni Sportive sassolesi, un progetto i cui assi portanti sono, la creazione di una Accademia dello Sport ed un grande evento internazionale ogni anno.
La creazione di un’Accademia dello Sport, dove concentrare attività di Alta Formazione dello Sport: tecnica, management, medicina sportiva, giornalismo, assistenza tecnico-sanitaria. Sassuolo avrebbe le strutture e gli impianti idonei (basta riprendere in considerazione un nuovo Stadio comunale, probabilmente abbandonato, con un ulteriore ipotesi della Cittadella dello sport, con connotati innovativi e di proiezione nazionale, modificandolo e adeguandolo alle caratteristiche delle esigenze di una squadra di calcio di Serie A). Le convenienze ambientali, geografiche, logistiche sono le stesse che hanno portato, oltre un secolo fa, alla localizzazione, in città, della prestigiosa capitale della piastrella, vanto e bandiera di Sasssuolo nel mondo. Il Progetto, da costruire per fasi, nel tempo, richiede la collaborazione dei Comuni limitrofi della Regione Emilia e degli Enti Nazionali (Coni).
A Sassuolo si potrebbe localizzare un Grande Evento Sportivo ogni anno: campionati internazionali, meetings e occasioni di convegni sul tema dello sport e del benessere fisico.
La località più favorevole per l’insediamento di questo progetto potrebbe essere l’area limitrofa a Ca Marta, dove ci sono condizioni favorevoli di logistica e infrastrutture stradali/urbanistiche.
(Mauro Guandalini, Presidente Associazione Culturale “Conto Anch’io a Sassuolo”)