Dopo 8 anni e dopo un breve contratto ponte, i lavoratori di Emilceramica Group hanno un nuovo contratto aziendale, aggiornato e, sotto molti aspetti, all’avanguardia, in quanto vi si traccia la strada che porta al bilancio sociale ed ad un welfare attento ai bisogni della persona: lo stesso ruolo del delegato si arricchisce di un impegno nuovo, volto a cogliere il disagio, le difficoltà quotidiane, di cui può essere portatore qualsiasi lavoratore svolga le proprie mansioni sia nel settore produttivo sia in quello amministrativo, commerciale e tecnico di un’azienda produttrice di piastrelle che fa tendenza, glamour nel mercato mondiale (chi ne ha visitato lo stand nell’ultimo Cersaie ha potuto coglierlo in pieno).
In via sperimentale e laddove l’orario di lavoro la rende possibile, è stata introdotta la flessibilità in entrata e in uscita. Il “premio variabile di produzione ossia PAV” è diventato “premio di partecipazione”, per sottolineare un aspetto importante su cui si è mossa la trattativa: i lavoratori, operai ed impiegati, non sono da considerarsi estranei alla vita dell’azienda, meri esecutori di mansioni, ma il corpo e l’anima dell’azienda stessa. Cresciuto del 33% il premio, cresciute tutte le maggiorazioni e le indennità dal 10% al 18%, conservata e valorizzata l’indennità di mansione con aumenti dal 20% al 6% partendo dal basso, portato il buono pasto a 5,29 euro, riconosciuta la vacanza contrattuale sotto forma di una tantum ( il vecchio contratto mai “disdettato”), dato un diverso peso alle assenze (contano gli eventi e non i giorni di assenza per conservare il diritto a prendere il 100% del premio di partecipazione, con l’intento di non penalizzare chi si ammala, suo malgrado, di una malattia lunga) e riconosciuto un nuovo peso alle presenze (premio mensile di 22 euro a chi non fa alcun giorno di assenza, 18 euro a chi ne fa 1 giorno e 13 euro a chi ne fa solo 2): questo è il nuovo contratto, sottoscritto da 4 sindacati: dalla Fesica-Confsal, che nelle ultime votazioni per l’elezione della RSU ha riportato il maggior numero di voti, unitamente alla Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec Uil. Il 90% dei lavoratori hanno detto sì al contratto in 7 assemblee affollatissime, svoltesi nelle giornate del 9 e 10 novembre.
“La Fesica-Confsal ringrazia i lavoratori che, partecipando numerosi alle assemblee, hanno riconosciuto il lungo lavoro svolto ai tavoli da entrambe le parti, in particolare dai 13 delegati”, afferma con evidente soddisfazione il segretario nazionale della Fesica-Confsal, Letizia Giello, forte anche di un altro risultato riportato nella ceramica Oscar di Sassuolo, dove la lista Fesica-Confsal è stata, come già in Emilceramica, la più votata, avendo riportato il 41% dei voti validi su 4 liste presentate.
(Prof.ssa Letizia Giello, Segretario Nazionale Fesica-Confsal, Settore Ceramico)