“Al di la della veridicità del confronto tra il Sindaco di Sassuolo ed il Premier Renzi sull’ipotesi di dimissioni, l’indagine per corruzione elettorale di cui è indagato l’ex Capogruppo PD, che ha contribuito alla vittoria e del PD ed all’elezione di Claudio Pistoni, pone un problema politico pesante per questa amministrazione.
Se da un lato c’è il problema dell’inchiesta giudiziaria, riguardante anche atti e documenti sequestrati in Comune ed SGP, di cui aspettiamo gli sviluppi e sui quali ci attendiamo maggiore chiarezza da parte dell’Amministrazione e dall’Amministratore Unico di SGP in sede di commissione controllo e garanzia (lunedì 12), dall’altro c’è il problema politico, ed etico, legato ai contenuti delle intercettazioni, appresi dai giornali, ed alle accuse mosse all’ex Capogruppo PD: elementi che inficerebbero direttamente la sostanza, oltre che i numeri, del sostegno elettorale che ha garantito voti al Partito Democratico e l’elezione del Sindaco che ne era espressione. Esiste un problema di condizioni politiche che minano alla base la legittimazione la trasparenza e la credibilità di questa amministrazione. Un macigno difficile da sopportare per l’ Amministrazione e crediamo soprattutto, per una persona, oltre che per un politico, quale è Claudio Pistoni. Ed è per questo che, con o senza i consigli di Renzi, le sue dimissioni non ci stupirebbero. Sicuramente Sassuolo, oltre che alla massima trasparenza su questa vicenda, merita di voltare pagina rispetto ad un’Amministrazione che oltre a far fare un passo indietro alla città, l’ha resa nuovamente nota, a livello nazionale, non per le sue qualità ma per i suoi, seppur ancora presunti, scandali politici ed amministrativi. La nostra città davvero merita di più. Sassuolo ha bisogno di fare finire questa agonia politica ed amministrativa”.