Il Segretario Generale della CST UIL di Modena e Reggio Emilia Luigi Tollari esprime il proprio rammarico per la scarsa partecipazione al voto anche in occasione di questa tornata elettorale. Il modello Emilia al 37% sta facendo proseliti. Purtroppo i cittadini manifestano il proprio dissenso astenendosi dal voto. Così i problemi permangono e non si cambia mai niente.
Al di là dei risultati elettorali, ci rendiamo conto come nel caso della scuola, delle pensioni e del Job Act sia impossibile pensare di riformare alcunché senza il consenso dei cittadini. Il PD partito di Governo, primo responsabile delle scelte inique e ingiuste prese nell’ultimo periodo, è sceso dal 40% delle Europee agli attuali 25%.
Come Sindacato non smetteremo mai di contrastare in tutti i modi queste leggi che oltre a non risolvere i problemi sono CONTRO gli interessi e le persone che rappresentiamo.
Soprattutto in un momento in cui tutti i corpi intermedi, nessuno escluso, stanno soffrendo grandi problemi di consenso e condivisione delle scelte, pensare che, come nel ventennio, si possa affidare ad un uomo solo al comando i destini della nazione, è una scelta miope e potenzialmente anti-democratica.
Vi è un tema nuovo da aprire in merito alle possibili alleanze tra i partiti. Se da soli non si va da nessuna parte, anche il settarismo non produce risultati, se non intercettare il voto di protesta. Noi riteniamo che prima delle persone, sia importante attuare i programmi per i quali si è stati votati e, se vi sono contenuti condivisibili, si debbano fare scelte responsabili che vadano nella giusta direzione. Bisogna dare ai cittadini la consapevolezza che quando le cose sono utili per tutto i paese si possano scavalcare gli steccati tra le forze politiche.
Vi è il tema ineludibile dei costi della politica, dell’onestà degli eletti e del rispetto dei contribuenti che deve tornare con forza per far riacquistare credibilità alle istituzioni.
(Luigi Tollari, segretario CST-UIL Modena e Reggio Emilia)