“Il bilancio della Regione Emilia-Romagna conferma la serietà del lavoro della Giunta non solo nel garantire sviluppo, crescita e occupazione al nostro territorio, ma anche nel rispetto degli impegni assunti nel sostenere in questa delicata fase di riforma le Province, i suoi dipendenti e soprattutto i servizi che sono sempre stati assicurati ai cittadini”. Così il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, commenta l’approvazione di ieri del bilancio regionale, una manovra da 12 miliardi di euro che prevede, tra le sue priorità di spesa, il cofinanziamento ai fondi strutturali europei e contiene anche le conferme sui fondi per la non autosufficienza e le politiche socio-sanitarie e un’attenzione particolare alla sicurezza dell’ambiente e ai trasporti.
“L’entità degli investimenti e la coerenza con gli impegni assunti dal presidente Bonaccini al momento dell’insediamento sono ancora più apprezzabili considerando il complicato quadro di finanza pubblica in cui anche le Regioni si trovano a dover operare”, continua il presidente Manghi, sottolineando come la manovra avrà consistenti e positive ricadute anche nel Reggiano, “a partire dai 45 milioni complessivamente stanziati per politiche ambientali e difesa del territorio, confermando i fondi con particolare attenzione alla Protezione civile e al contrasto al dissesto idrogeologico che ci permetteranno, come illustrato pochi giorni fa proprio con lo stesso presidente Bonaccini, di intervenire su buona parte delle 80 frane che hanno flagellato negli ultimi anni il nostro territorio”.
“Davvero fondamentale, poi, la quota aggiuntiva di 28 milioni, oltre ai 31 ordinariamente previsti, stanziata per accompagnare la legge di riordino istituzionale e il percorso verso la costituzione delle aree vaste, fondi che consentiranno la copertura integrale delle spese inerenti le funzioni da delegare o mantenere in gestione diretta, oltre a garantire il lavoro ai dipendenti delle Province”, conclude il presidente Manghi, per il quale è “ importante anche la decisione di non attuare tagli al trasporto pubblico locale, così da garantire i servizi ai cittadini emiliano-romagnoli, e di aumentare da 18 a 28,4 milioni, unica Regione italiana, i fondi per la cultura”.