Il Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 23 aprile, si è aperto con la presentazione di una interrogazione firmata dai tre componenti del Movimento 5 Stelle sulle azioni di contrasto alle polveri sottili. Ne ha dato lettura in aula il consigliere Luca Severi, che ha ricordato come negli ultimi anni gli sforamenti segnalati dalla centralina di rilevamento via Remesina rispetto a questa componente siano sempre stati più di quelli previsti dai limiti di legge, anche se in calo in termini assoluti: “addirittura nel 2015 già il 20 marzo si è superato il limite di 35 sforamenti l’anno. E’ provato che l’incidenza di malattie e disturbi dell’apparato respiratorio sono direttamente correlati con l’aumento delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria. Chiediamo al Comune – ha detto Severi – come mai nel 2013 e 2014 gli sforamenti sono diminuiti, quali cambiamenti sono stati evidenziati, quali azioni sono in campo, ad esempio nel campo del trasporto a scuola dei bambini, se sia nei progetti dell’amministrazione rivedere il servizio pubblico Arianna per adattarlo maggiormente alle esigenze dei lavoratori”.
A Severi ha replicato l’assessore all’Ambiente Simone Tosi: “negli anni sono state messe in campo diverse azioni per diminuire le emissioni inquinanti; a titolo di puro esempio posso elencare gli incentivi per l’installazione sui veicoli alimentati a Benzina di sistemi si alimentazioni a Gpl o a metano, o da ultimo l’accordo volontario tra i Comuni, le Province e la Regione per le azioni da intraprendere per la riduzione degli inquinanti atmosferici, accordo che aveva l’obiettivo di creare le condizioni per modificare stili di vita e cultura, oltre che favorire ed incentivare la sostituzione del parco veicolare privato. Il nostro territorio – ha spiegato – poi ha visto grazie alla sottoscrizione di questo accordo contributi significativi per la realizzazione ad esempio di importanti piste ciclabili o per la creazione del servizio di Bike sharing che vede una forte utilizzo da parte dei carpigiani: infine sempre con finanziamenti mirati alla riduzione degli inquinanti prodotti dal parco veicolare privato sono state finanziate diverse rotatorie, che rendono più fluido il traffico riducendo in questo modo le emissioni. Gli sforamenti nel loro andamento altalenante dipendono dalle condizioni meteo-climatiche; infatti facendo delle correlazioni si vedrà che in periodi secchi e stabili si hanno maggiori superamenti dei limiti di legge. Sulle azioni da mettere in campo per la riduzione dell’inquinamento la Regione nel 2014 ha predisposto un vero e proprio Piano per la qualità dell’aria che contiene scelte molto coraggiose con l’obiettivo di ridurre in modo significativo le emissioni. Per quanto riguarda il nostro territorio è allo studio la creazione di quartieri ‘30 all’ora’, per favorire il raggiungimento della scuola con il sistema ‘Piedibus’: esperienze positive che devono diffondersi, fino a far verificare la possibilità di chiudere una volta al mese le strade di fronte alle scuole, in modo da renderle accessibili solo a piedi o in bici”.
“Il servizio Arianna – ha proseguito Tosi – che sta riscontrando da tempo dati positivi di utilizzo, in controtendenza rispetto a servizi di trasporto pubblico simili al nostro, negli anni ha visto diverse ipotesi di percorsi e target a cui puntare. Negli anni ‘90 si provò a strutturare il servizio puntando sulla zona industriale, ma si ottennero scarsissimi risultati. Per quanto le misurazioni della nostra centralina va precisato che questa fa parte di un sistema regionale che attraverso una modellistica determina la qualità dell’aria non solo nella nostra città, ma in tutta la regione. Oggi grazie all’evoluzione dei sistemi di misurazioni e delle conoscenze non si effettuano più misurazioni puntuali: infatti è in corso da parte di ARPA uno progetto di riduzione delle centraline su tutto il territorio regionale, e sempre a titolo di semplice informazione ad oggi la nostra è stata confermata”.
Luca Severi in sede di controreplica ha esordito ricordando come sia importante “meditare sulle priorità. Perché chiudere un giorno al mese tutte le aree davanti alle scuole visto che se ne potrebbe chiuderne una per sempre? Le rotonde poi facilitano l’uso dell’auto e non sono un provvedimento che diminuisce l’inquinamento dell’aria. Io vado a Medolla in bici, da Ponte Motta in qua non ci sono ciclabili…”