Ieri sera il consigliere Caselli e i suoi amici del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato il Consiglio Comunale. Mi domando se sia per gli argomenti in discussione o la vergogna di un Bilancio 2013 della società patrimoniale con 48 milioni di perdite che Caselli non ha mai avuto il coraggio di votare. Non solo questo, la minoranza scappa dall’aula e sceglie di non votare due ordini del giorno sull’Antimafia e sul Progetto Lavoro, proposto da Barbieri.
Si tratta di due vere emergenze del nostro paese. La prima riguarda il radicamento del fenomeno mafioso sul nostro territorio e il ruolo importante che il nostro comune può interpretare come presidio di legalità nella promozione di una cultura antimafiosa. Il secondo sosteneva invece il Progetto Lavoro e l’impegno del Comune per creare occupazione, formazione permanente e nuove forme di sussidiarietà. Infine la strumentalizzazione della vicenda Carani serve a Caselli per riproporre il solito teatrino della politica, una farsa che dura da oltre 5 anni e pesa sulle spalle di tutti i cittadini, visto la tragedia dei bilanci di Sassuolo Gestione Patrimoniale. A loro rimane il tifo verso il fallimento del Comune, a noi rimane la responsabilità, insieme ai cittadini che ci hanno votato, di salvare e risollevare la nostra città.
(Matteo Mesini, segretario PD Sassuolo)