Presenza di amianto nelle tubature dell’acqua. E’ arrivata la risposta della Regione Emilia Romagna a seguito dell’interrogazione di Andrea Leoni dell’aprile scorso presentata per chiarire la situazione della presenza di tracce di fibra di amianto nella rete idrica del Comune di Carpi, l’assessore regionale alle Politiche per la salute aveva risposto testualmente che “a ogni modo, sulla base di conoscenze pregresse, si può affermare che la presenza di tubazioni in cemento-amianto sia diffusa sull’intera rete acquedottistica regionale anche se in misura variabile da territorio a territorio e dai dati raccolti da Arpa negli ultimi anni è risultata la presenza di basse quantità di fibre di amianto in alcuni degli acquedotti delle Province di Modena, Bologna e Reggio-Emilia”.
Leoni aveva quindi chiesto nella nuova interrogazione: quali fossero i comuni delle provincie di Modena, Bologna e Reggio-Emilia dove si riscontra presenza di amianto nella rete idrica, quali gli acquedotti in questione, quale la percentuale di cemento-amianto presente in ogni singolo acquedotto e se tale percentuale sia di rischio per la salute pubblica. Leoni voleva anche sapere quali sostituzioni delle reti idriche interessate dalla presenza di amianto siano previste e con quali tempi e, infine, a quanto ammontino i costi per tali interventi e ed entro che tempi si pensi di realizzarli.