Bisogna ripartire dai quartieri per creare più comunità, più senso di appartenenza: per migliorare la qualità della convivenza che si realizza nel quotidiano e promuovere un senso di sicurezza rispetto al territorio è fondamentale operare per rivitalizzare le relazioni tra le persone e il dialogo tra cittadini e istituzioni. In questi anni di giunta Caselli le periferie, i quartieri sono stati dimenticati, eppure sono ancora vivi con la voglia di partecipare, di rendersi utili alla comunità. Lo abbiamo visto in questo ultimo week end al Parco amico di Braida. Ancora una volta i volontari si sono prestati per la realizzazione della festa della scuola che ha visto una partecipazione straordinaria della cittadinanza e ancora una volta, la giunta Caselli assente, nemmeno un grazie. In sostanza, io credo, bisogna ripartire dal Progetto Braida, rimasto nel cassetto in questi cinque anni. Si tratta di un progetto organico di riqualificazione sociale ed urbana di un quartiere fortemente penalizzato che ha, come obiettivo, la ricostruzione delle ragioni della convivenza, ma anche della promozione dell’immagine positiva della comunità. Il ripristino della legalità è certo condizione necessaria per ogni intervento, ma da solo non basta. Le strategie operative e le parole chiave del “Progetto Braida” sono: approccio integrato, lavoro di comunità e mediazione sociale e di quartiere. L’approccio integrato ai progetti specifici comporta un modo di lavorare intersettoriale. Si tratta, infatti, di lavorare allo sviluppo di un’unica progettualità composta di azioni e progetti diversi, sul piano della riqualificazione sociale, urbanistica ed economica, dipendenti l’uno dall’altro anche se afferenti a settori diversi dell’amministrazione. Non solo, quindi, la chiusura di palazzi degradati da un punto di vista urbanistico, sociale e di sicurezza, ma anche l’attivazione e il consolidamento di una rete di soggetti attivi sul territorio: associazioni di promozione sociale, comitati di gestione dei parchi, associazioni sportive, scuole, parrocchia. I parchi e il sistema urbano del verde sono l’apertura della città sul territorio e le loro funzioni ricreative e socializzazione producono benefici vitali nella struttura urbana e sociale di tutta la città. Serve un investimento affettivo degli abitanti nel proprio quartiere, bisogna migliorare l’impiego delle risorse esistenti, ridurre la conflittualità, incentivare il rapporto e la collaborazione tra cittadini e istituzioni”.
(Susanna Bonettini, candidata Pd al Consiglio comunale)