A scuole, in piazza e agli Orti degli anziani. La Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio, diventa l’occasione per iniziative ed eventi aperti a tutta la cittadinanza e per dialogare insieme sul rinnovo del Parlamento europeo che avverrà attraverso le elezioni del 25 maggio. Ad organizzare le iniziative è il Centro Europe Direct del Comune di Modena.
La festa dell’Europa celebra l’anniversario della storica dichiarazione del ministro degli Esteri francese Robert Schuman che nel 1950 propose di dare vita a una istituzione europea sovranazionale, a cui affidare la gestione delle materie prime indispensabili alla ripresa del continente europeo. Il suo discorso pose le basi per il processo di integrazione, economica e politica, che portò alla nascita della Comunità e dell’attuale Unione europea.
Venerdì 9 maggio, dalle 8.30 Modena festeggia l’Europa al liceo Sigonio, in via del Lancillotto 4, con spazi culturali, musicali, informativi e due workshop, uno su “Erasmus plus” e l’altro sulle prossime elezioni europee per sensibilizzare gli studenti sulle opportunità dell’Unione europea e sulle elezioni del 25. Parteciperanno anche gli studenti del liceo Ataturk di Ankara, a Modena nell’ambito del partenariato Comenius.
Nel pomeriggio, alle 15 alla galleria Europa di piazza Grande, con “Europa, i giovani in campo” l’associazione Going to Europe presenta video, foto, racconti, poesie con cui i giovani protagonisti raccontano le loro esperienze europee: dal servizio volontario agli scambi, dall’Erasmus ai summer camp fino ai campi di lavoro. Inoltre, alle 18 inaugura “Le voci della piazza”, realizzata nell’ambito del progetto partecipato È la mia vita in piazza Grande. In mostra i ritratti degli allievi del Master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia, gli scatti e le mappe tematiche degli allievi dell’Istituto d’Arte Venturi e i video prodotti, con il coordinamento di Arci, da un gruppo di video maker su diversi aspetti della vita della piazza.
Infine, alle 21 al Centro sociale anziani e orti di San Faustino, in via Leonardo da Vinci 158, si svolge l’incontro aperto a tutti “Agire. Reagire. Decidere. Gli elettori europei possono determinare il futuro assetto dell’Europa, come?” con Barbara Forni dell’Ufficio Informazione a Milano del Parlamento europeo.
Il Centro Europe Direct è in piazza piazza Grande 17 tel. 059 2032602 (europedirect@comune.modena.it), dal lunedì al venerdì 9-13; martedì e giovedì ore 15-17.30.
IL 25 MAGGIO SI VOTA PER LE EUROPEE
A Modena 135mila 596 elettori alle urne dalle 7 alle 23. Sistema proporzionale con possibilità di massimo tre preferenze. L’Italia elegge 73 deputati
Saranno 135 mila 596 (64 mila 203 maschi e 71 mila 393 femmine) i cittadini del comune di Modena e i cittadini comunitari che domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 potranno votare per le elezioni europee utilizzando la scheda di colore marrone. Possono votare tutti i cittadini che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e siano iscritti nelle liste elettorali; sono elettori i cittadini di altri Paesi membri dell’Unione europea iscritti nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza; i cittadini residenti all’estero e regolarmente iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) possono esercitare il diritto di voto nel luogo di residenza.
Il Parlamento europeo è l’unica istituzione dell’Unione europea eletta direttamente dai cittadini ed è una delle più grandi assemblee democratiche del mondo. Si compone di deputati che rappresentano i 500 milioni di cittadini dell’Unione europea e che sono eletti ogni cinque anni nei 28 Stati membri. Attraverso le elezioni del 25 maggio l’Italia eleggerà 73 deputati al Parlamento europeo che ne avrà in totale 751 contro gli attuali 766.
Il sistema elettorale è proporzionale, gli elettori possono esprimere il voto di preferenza per singoli candidati, con possibilità fino a tre preferenze e in questo caso si dovranno indicare candidati di entrambi i generi: maschile e femminile. Il territorio del nostro Paese è diviso in cinque circoscrizioni, ciascuna delle quali elegge un numero di deputati proporzionale al numero di abitanti risultante dall’ultimo censimento della popolazione. In particolare 20 deputati spetteranno al Nord-ovest, 14 al Nord-est (rientra qui Modena), 14 al Centro, 17 al Sud e 8 alle isole. È prevista una soglia di sbarramento al 4% a livello nazionale.
Il Parlamento europeo adotta congiuntamente al Consiglio, formato dai governi dei 28 Stati membri, la maggior parte delle leggi europee e condivide con il Consiglio il potere di decidere sull’intero bilancio annuale dell’Unione europea e su questo ha l’ultima parola. In qualità di istituzione eletta direttamente, rappresenta i contribuenti dell’Unione europea, esercita un controllo democratico per garantire che la Commissione e le altre istituzioni gestiscano correttamente i fondi europei e mantiene strette relazioni con i parlamenti nazionali.
Le decisioni prese in ambito europeo si traducono puntualmente in modifiche del nostro ordinamento nazionale e spesso “toccano” i cittadini in modo molto più diretto di quanto comunemente percepito.
Inoltre, da quest’anno il Parlamento europeo ha un ruolo chiave nell’elezione del Presidente della Commissione europea, in quanto sarà designato tenendo conto del risultato elettorale. Per saperne di più: www.elections2014.eu/it.
DA UE 6 MILIONI DI EURO PER MODENA
Nuovi finanziamenti europei per i prossimi sette anni: saranno premiati i progetti innovativi, transazionali e con ricadute positive non solo a livello locale
In dieci anni, dal 1994 a oggi, il Comune di Modena ha ottenuto finanziamenti dall’Europa per 94 progetti, per un valore complessivo di oltre sei milioni di euro. Alcuni sono tutt’ora in corso. Museo civico archeologico etnologico e Parco archeologico della Terramara di Montale stanno beneficiando di Openarch per la valorizzazione dei parchi archeologici open-air, finanziato con oltre 96 mila euro. Altri 118 mila euro sono arrivati con Imagine; il progetto, che fa riferimento al settore Ambiente, promuove un approccio partecipativo per una Modena più verde sul piano energetico e ambientale. Il progetto Log In, che fa capo all’assessorato alle Pari opportunità con un finanziamento di oltre 76 mila euro, ha portato nelle scuole superiori della città attività per sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere e sul ruolo che le nuove tecnologie e i social network possono avere nell’incoraggiarla. Ai giovani immigrati e alle loro famiglie si rivolge Mosaico, un insieme di azioni per migliorare l’accoglienza e l’inserimento dei minori stranieri a scuola e nell’associazionismo giovanile. Il progetto prevede per il Comune un contributo di 128 mila euro ed è trasversale a diversi settori: con capofila le Politiche giovanili vede il coinvolgimento dei settori Istruzione e Politiche sociali.
Nei prossimi sette anni sarà attiva una nuova gamma di finanziamenti europei assegnati a progetti di carattere transnazionale, innovativi e in grado di produrre effetti positivi non solo a livello locale. La Commissione europea gestirà direttamente questi programmi, lanciando i bandi, valutando le candidature e assegnando i fondi che di norma saranno cofinanziamenti. In tal modo l’Ue punta a incoraggiare la cooperazione tra attori di diversi paesi in una molteplicità di settori di intervento: cultura e creatività, cittadinanza europea, diritti, cooperazione giudiziaria, salvaguardia dei consumatori, sanità e salute, gestione dei flussi migratori, formazione e sport, occupazione e innovazione sociale, innovazione nelle Pmi. L’Ue ha anche lanciato anche i fondi strutturali 2014-2020 gestiti a livello nazionale e regionale: il Fondo di Sviluppo Regionale per gli interventi strutturali e infrastrutturali e il Fondo Sociale per il sostegno a formazione professionale e lavoro. Per l’Emilia-Romagna parliamo di oltre un miliardo e 155 milioni di euro.