L’amministrazione comunale dopo avere letto gli articoli di stampa riportanti le dichiarazioni del Comitato per Cortile replica punto su punto e definisce “privi di ogni fondamento e non veritieri” i costi che il Comitato ha diffuso e che il Comune dovrebbe affrontare per il trasferimento degli abitanti dell’attuale Campo nomadi, per un ammontare di 270.000 euro.
a) il Comune di Carpi non urbanizzerà il terreno di via dei Fuochi (com’era previsto in un primo tempo) a cui il Comitato per Cortile attribuisce un costo pari a 120.000 euro. L’ordinanza del Sindaco e le delibere di Giunta di dicembre 2013 non prevedono questa urbanizzazione che pertanto è una pura ipotesi del Comitato per Cortile, non supportata dagli atti del Sindaco e della Giunta e da quanto conseguentemente l’amministrazione sta attuando.
b) la bonifica delle aree comunali che confinano con il Campo Nomadi nulla hanno a che fare con il trasferimento del Campo stesso. Pertanto i 60.000 euro che il Comune spende per queste operazioni sarebbero stati investiti indipendentemente dal trasferimento del Campo. Infatti la demolizione della casa colonica (abitata fino a poco tempo fa da cittadini carpigiani non Sinti), sarà effettuata per bonificare l’area dal pericolo amianto indotto dalle coperture dell’abitazione e per rimuovere il rischio di crollo della struttura. La comunità felina che staziona presso l’abitazione da demolire non ha a che fare con la popolazione che risiede al Campo nomadi. E’ una comunità felina curata da cittadini carpigiani non Sinti, presa in carico dalle organizzazioni di volontariato che gestiscono il gattile comunale e che curano le altre comunità feline presenti sul nostro territorio.
c) le spese da attribuire all’operazione di trasferimento della popolazione Sinti dal Campo nomadi sono quelle indicate nelle delibere della Giunta comunale assunte in dicembre 2013 e gennaio 2014:
51.000 Euro per la sistemazione dell’area in prossimità delle Piscine e una quota parziale dei 43.400 euro per la sistemazione delle aree esterne della ex scuola di Cortile (in quanto parte delle opere di sistemazione e infrastrutturazione previste, sono funzionali a rendere la struttura utilizzabile in caso di emergenza di Protezione civile).
d) E’ poi infondato, come dichiarato dal Comitato per Cortile, dire che le sistemazioni provvisorie previste divengano sistemazioni definitive e di lungo periodo, in quanto gli atti assunti dalla Giunta e dal Sindaco lo escludono, prevedendo i percorsi in tempi brevi verso soluzioni residenziali autonome delle persone trasferite nella ex scuola di Cortile e nell’area limitrofa alle Piscine.
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