La lettera di risposta dei sindacati nazionali Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs a Coop Estense sulla disponibilità a riaprire la trattativa e conferma della mobilitazione.
Le scriventi OO.SS, come già comunicato il 10 Dicembre 2013 e in risposta alla Vs dello stesso giorno, ritireranno lo stato di agitazione solo quando Coop Estense dimostrerà nei fatti di voler rinnovare il contratto integrativo.
Purtroppo, durante la vertenza per il rinnovo del contratto, l’impresa cooperativa ha già chiesto altre volte di ritirare la mobilitazione per riaprire il confronto, presentandosi subito dopo al tavolo senza una reale volontà di rinnovare l’integrativo nel rispetto delle richieste delle organizzazioni sindacali. Approccio che ha determinato da parte vostra la rottura del negoziato e a cui sono seguite le scelte unilaterali dell’impresa.
Più volte, dopo l’ultimo incontro di giugno, le organizzazioni sindacali hanno chiesto di mantenere aperto il confronto. Coop Estense non ha voluto, dichiarando di voler aspettare le trattative del Contratto nazionale, vertenza che non è ancora avviata e che non sarà certo semplice. Si sono così sprecati mesi utili che hanno inevitabilmente fatto precipitare la situazione negli ultimi giorni dell’anno, responsabilità che ancora una volta addebitiamo alla cooperativa.
Le rappresentanze sindacali non sono più disponibili ad accettare ultimatum, confermano la disponibilità ad aprire il confronto e a verificare se le richieste, ben note alla dirigenza di Coop Estense, saranno accolte. Richieste che opportunamente elenchiamo di seguito:
• Ripristino delle condizioni salariali e normative per tutti i dipendenti, compreso il premio aziendale per i neoassunti.
• Maggiorazioni domenicali e festive dignitose e regolamentazione delle aperture e dei presidi in queste giornate.
• Salario variabile per tutti i dipendenti.
• Riconoscimento dei livelli di inquadramento del CCNL.
• Sperimentazione sull’IPR che accolga le richieste delle rappresentanze sindacali.
• Contrattazione sui turni e sull’organizzazione del lavoro che permetta alle lavoratrici ed ai lavoratori di gestire la propria vita personale.
• Sperimentazione su modelli organizzativi volti a contrastare la precarietà salariale e che superino un sistema basato prevalentemente sul part-time, consapevoli che è un obiettivo a lungo termine.
A queste si potranno aggiungere nel corso del negoziato le richieste dei quadri della cooperativa che proprio in questi giorni si sono rivolti alle OO.SS. per presentare alcune istanze da porre al tavolo.
Viene pertanto confermato lo sciopero, diritto imprenscindibile che non ci saremmo mai aspettati che una cooperativa mettesse in discussione in modo così strumentale, diffidiamo pertanto Coop Estense nel proseguire nell’atteggiamento antisindacale di contrastare legittime iniziative di mobilitazione.
Siamo perfettamente coscienti delle difficoltà del paese, talmente consapevoli che vorremmo evitare che fossero i lavoratori a pagare il prezzo della crisi, questo vi stiamo chiedendo!
p. La FILCAMS-CGIL Alessio Di Labio
p. La FISASCAT-CISL Vincenzo Dell’Orefice
p. La UILTuCS-UIL Ivana Veronese