Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Rubiera, comune ubicato nel comprensorio ceramico reggiano, in merito alla identificazione dei ladri che hanno utilizzato un bancomat sottratto dall’interno di un’autovettura parcheggiata in paese, il cui utilizzo ha raggiunto la cifra di 800 euro, hanno consentito di individuare gli autore dei reati in due noti pregiudicati originari del sud Italia e abitanti a Reggio Emilia.
L’epilogo della vicenda e’ quindi culminata con la denuncia in stato di libertà che i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno inoltrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di un 46enne originario di Marsala e di un 57enne originario della provincia di Lecce, entrambi abitanti a Reggio Emilia e noti agli stessi Carabinieri rubieresi, in ordine ai reati di furto aggravato su autovettura e indebito utilizzo di carta bancomat. L’origine della vicenda risale alla fine dello scorso mese di ottobre quando i ladri, all’epoca dei fatti ignoti, rubavano, dall’interno di un’autovettura parcheggiata alla periferia del paese, la borsa che una 24ene impiegata reggiana aveva lasciato incustodita all’interno dell’abitacolo della macchina. Documenti personali, 2 cellulari, un centinaio di euro e documenti bancari, questo il bottino dei malviventi che hanno poi rimpinguato con ulteriori 800 euro attraverso l’indebito utilizzo della carta bancomat della derubata.
Oltre al furto pertanto l’impiegata reggiana ha denunciato, come da lei successivamente appreso dall’estratto conto, l’indebito utilizzo della carta bancomat posto in essere lo stesso giorno del furto per prelievi di contante pari a 800 euro prelevati da due sportelli di altrettante differenti banche della città. La tecnologia, come accade spesso in questi casi, è venuta incontro alle indagini dei carabinieri di Rubiera che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza dei bancomat analizzando i filmati negli orari del prelievo. Una prima importante svolta alle indagini seguita da una fortunosa coincidenza: i filmati visionati dai militari negli orari degli indebiti prelievi ritraevano il volto di due uomini di Reggio Emilia immediatamente riconosciuti in quanto noti ai Carabinieri. La fedina penale “sporca” ha giocato quindi a sfavore dei ladruncoli, cosa praticamente impossibile se i due fossero stati incensurati. Una volta identificati i due venivano denunciati alla Procura reggiana in ordine ai reati di furto su autovettura e indebito utilizzo di Bancomat. Da registrare che la fattispecie delittuosa dell’indebito utilizzo di carta di credito, regolata da una legislazione speciale mirata a limitare l’uso del contante e dei titoli al portatore, prevede aspre pene in quanto sono sanzionate con la reclusione sino a 5 anni.