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L’eterogeneità del cancro: a Reggio Emilia la lectio magistralis di Pier Giuseppe Pelicci

Pier-Giuseppe-PelicciDomani Mercoledì 4 dicembre alle ore 11 presso la Sala Riunioni Area Amministrativa, nel Padiglione Spallanzani di viale Umberto I n° 50, l’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS di Reggio Emilia ospiterà la lectio magistralis di Pier Giuseppe Pelicci, luminare di fama internazionale, autore di pubblicazioni importantissime a livello mondiale sui meccanismi che regolano la crescita dei tumori.

Il professor Pelicci dal 2010 è Co-Direttore Scientifico, insieme a Umberto Veronesi, dello IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano, dove è anche Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale. Dal 2000 è Direttore della SEMM Foundation – Scuola Europea di Medicina Molecolare di Milano e dal 2003 è professore ordinario di patologia presso l’Università di Milano.

L’intervento del professor Pelicci riguarderà l’eterogeneità tumorale e le cellule staminali del cancro, cioè quelle cellule che consentono al cancro di resistere alla chemioterapia e di ricrescere. Grazie agli studi dello IEO guidati dal professor Pelicci si è scoperto che le cellule staminali tumorali hanno un comportamento particolare, che permette la crescita incontrollata della neoplasia.

In condizioni normali, una cellula staminale è capace di dividersi in due cellule, una staminale e una di tessuto: ciò consente al nostro corpo di crescere, o di riparare un tessuto danneggiato, mantenendo costante il numero di cellule staminali. Quando insorge un tumore, questa armonia è spezzata: da ogni cellula staminale tumorale, infatti, possono nascere due cellule staminali, ciascuna in grado di rigenerare la neoplasia. In questo modo, le cellule malate si moltiplicano e il tumore cresce sempre più in fretta.

Le ricerche dello IEO hanno mostrato nel tumore al seno come il meccanismo di divisione delle cellule staminali sia regolato da un gene, chiamato p53: quando il gene non funziona correttamente, le cellule si dividono in maniera incontrollata e favoriscono la crescita della neoplasia. Il gruppo di ricerca del Prof. Pelicci ha quindi elaborato un farmaco in grado di riattivare le funzioni del gene p53, e arrestare in via sperimentale la crescita del tumore.

Il prof Pelicci nasce come ematologo e ha scoperto alcune proteine famose come pml-rar alfa e p66shc, il gene della longevità cellulare.

Modereranno l’incontro due professionisti dell’Ospedale: Adriana Albini, Direttore del Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica, e Francesco Merli, Direttore della Struttura Complessa di Ematologia, dell’ASMN-IRCCS di Reggio Emilia. L’incontro fa parte del ciclo di eventi di formazione Gained in translation – il guadagno della ricerca traslazionale, ideati da Adriana Albini insieme a Lucia Mangone, Responsabile del Registro Tumori di Reggio Emilia, cui prendono parte alcuni dei più illustri luminari italiani sull’oncologia e le tematiche correlate.

Il seminario è gratuito ed aperto a tutti.

















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