Il pianoforte come strumento di sperimentazione e di ricerca, quella linguistica di Beethoven e Bartók e quella timbrico-sonoriale di Ravel. Un programma di capolavori di altissimo livello artistico e di notevole virtuosismo esecutivo; un itinerario musicale di grande impegno tecnico ed espressivo affidato a Francesco Bergamasco, affermato concertista e pianista dell’AdM Ensemble. Sabato 23 novembre alle ore 21:15 al Teatro Massimo Troisi di Nonantola.
Il concerto si avvia con la prima delle due sonate Quasi una fantasia (1801) di Beethoven, la seconda è la grande sonata al Chiaro di luna. Quasi una fantasia è la prudente dicitura che Beethoven usa per sottolineare che l’ascoltatore, senza questo avvertimento, potrebbe trovare differenze dalle Sonate più convenzionali (il che per Beethoven significa che queste due sono ancora meno convenzionali del solito…). Im freien (All’aria aperta, 1926) di Bartók è un piccolo ciclo tuttavia assai rappresentativo della sua arte; particolarmente interessante è Klänge der Nacht (Musica della notte), dove la ricerca timbrica al pianoforte è notevolissima. I due brani di Ravel, molto noti entrambi, sono molto diversi fra loro: I Valses nobles et sentimentales del 1911 sono raffinatissimi sguardi al passato che Ravel dedica, in questo caso, a Schubert; il risultato è, come negli altri “sguardi” (ad esempio Le Tombeau de Couperin) di grande modernità e genialità. Gaspard de la nuit, del 1908 invece, nasce da tre poesie per piano di Aloysius Bertrand: Ondine, Le Gibet e Scarbo sono tra i brani più difficili della letteratura pianistica e una tappa fondamentale dell’arte di Ravel e della Storia della Musica.
Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Nonantola e con il contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia Romagna. Come per tutti i concerti della rassegna, l’ingresso è gratuito.
Sostegno economico e adesione alle attività degli Amici della Musica sono necessari e graditi.
Tutte le informazioni su contenuti artistici, aspetti organizzativi, modalità di sostegno e di adesione alle attività degli Amici della Musica di Modena sono disponibili all’ingresso della sala.
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