“Finalmente il sindaco si è deciso: gli assistenti civici sono una vittoria della Lega Nord. Ora avanti con la lotta dura al degrado: in consiglio il Carroccio chiederà l’istituzione di un premio in denaro per chi aiuterà le forze dell’ordine a individuare i writers. E contro il racket della prostituzione Merola appoggi la nostra proposta di reintroduzione delle case chiuse”. Lo dice il capogruppo leghista Manes Bernardini a poche ore dall’ok – passato in giunta – agli assistenti civici, volontari per la sicurezza che dovranno essere muniti di apposita “patente”. “Finalmente qualcosa si muove: ecco realizzata una delle proposte della Lega Nord presentate in primavera al sindaco” dice. “E ora – auspica Bernardini – siamo pronti a collaborare per attivare da subito la realtà degli assistenti civici. C’è massima urgenza: la città è assediata da rom, extracomunitari clandestini e prostitute. La pattuglia di volontari in azione è una presenza preziosa e fondamentale per controllare i tantissimi giardini, parchi e piazze oggi in totale stato di abbandono e occupati come dormitorio e bagno pubblico da zingari e spacciatori”. E sulla prostituzione: “E’ ora che si superi la legge Merlin, il sindaco non chiuda gli occhi”.
Bernardini incalza la giunta anche sulla “lotta al degrado” e dichiara guerra ai “graffittari e a chi deturpa la bellezza della città”. La proposta: “Un premio di 150 euro per tutti coloro che segnaleranno e contribuiranno attivamente all’individuazione e alla denuncia dei writers e di chiunque deturpa palazzi e monumenti”. “La ricompensa vuole essere – spiega l’esponente del Carroccio – uno stimolo per quei cittadini onesti e dotati di grande senso civico che collaboreranno in maniera attiva al riscatto della nostra Bologna, contro delinquenza e abbandono”.