Il Comune di Carpi appoggia la petizione della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) per modificare le norme che regolano il riconoscimento dell’infortunio in itinere e in particolare per i ciclisti. La Giunta comunale infatti nel corso della sua ultima seduta ha approvato all’unanimità questa iniziativa. L’assessore Carmelo Alberto D’Addese ha presentato questa adesione spiegando che “dal 2000 esiste un decreto legislativo che norma l’infortunio sul lavoro in itinere, consentendo di assicurare anche il tragitto da casa al lavoro e ritorno, sia a piedi, sia con mezzi pubblici. L’uso del mezzo privato viene considerato legittimo solo se non esistono mezzi pubblici adeguati. La scelta della bicicletta è però considerata alla stregua della moto e dell’automobile e gli indennizzi non sono validi per i ciclisti, se sul tragitto esistono mezzi pubblici. Sostenere la proposta di legge della Fiab crediamo sia importante anche per supportare la mobilità sostenibile. L’uso della bicicletta per andare al lavoro è socialmente utile e meritevole, poiché migliora l’ambiente e contribuisce a diminuire il traffico; in molti tragitti è poi più veloce del mezzo pubblico”.
Con l’adesione ufficiale della Giunta comunale a questa petizione si sottoscrive in pratica la richiesta della Fiab di integrare l’art. 12 del D.Lgs. 38 del 23 febbraio 2000 dopo la frase “L’assicurazione opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purchè necessitato” con quanto segue: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”.