Proclamato oggi pomeriggio un pacchetto di 32 ore di sciopero e il blocco di ogni prestazione straordinaria/flessibile/supplementare dai sindacati modenesi Filctem/Cgil, Femca/Cisl e Uilcem/Uil e dalle Rsu dello stabilimento Gambro di Medolla, contro la non disponibilità dell’azienda a sottoscrivere gli impegni assunti in sede regionale il 10 settembre in merito alla ricostruzione dello stabilimento danneggiato dal sisma, nonché per il mancato impegno a riconoscere l’accordo firmato al Ministero dello Sviluppo Economico il 1° giugno 2011 sul progetto industriale.
Già domani mercoledì 26 settembre si terranno le prime 4 ore del pacchetto di sciopero con le seguenti modalità: le ultime 4 ore per i lavoratori giornalieri e i turnisti del mattino/notte, le prime 4 ore per i lavoratori del turno pomeridiano. Sono previste anche due assemblee, la mattina alle ore 10.15 davanti allo stabilimento Gambro di Poggio Rusco e al pomeriggio alle ore 14 davanti alla sede della Gambro di Medolla.
Già lo scorso 10 settembre i sindacati avevano commentato con ogni cautela l’incontro con la direzione aziendale, affermando che era da considerare “con estrema attenzione” l’intenzione del Gruppo di svedese di procedere al riconoscimento di quanto già sottoscritto il 1° giugno 2011 su investimenti strutturali e infrastrutturali e in merito alla ricostruzione dello stabilimento di Medolla e alla temporanea delocalizzazione delle produzioni a Bologna, Crevalcore, poggio rusco e Modena.
La prudenza espressa oltre 10 giorni fa, ha trovato riscontro nella comunicazione odierna dell’azienda che ha comunicato ai Sindacati “l’impossibilità della Società a procedere alla prevista sottoscrizione”, prevista per domani 26 settembre, degli impegni precedentemente assunti, senza fornire giustificazioni di sorta.
Immediata perciò la risposta di Sindacati e Rsu che hanno subito proclamato in assemblea il cospicuo pacchetto di ore di sciopero.
(Filctem/Cgil Femca/Cisl Uilcem/Uil Modena)
