Il messaggio del Sindaco Virginio Merola e dell’Assessore alla Scuola Marilena Pillati, indirizzato al Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Circolo e d’Istituto di Bologna e provincia e all’Assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, in merito al gemellaggio simbolico tra le scuole di Bologna e quelle di Crevalcore a seguito dei recenti eventi sismici.
“E’ un sincero ringraziamento quello che vogliamo rivolgere al Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Circolo e d’Istituto di Bologna e provincia e all’Assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, per l’iniziativa che porterà sabato 16 giugno una delegazione di bambini, genitori e insegnanti di scuole di Bologna ad incontrare a Crevalcore altrettanti genitori, bambini e insegnanti che si trovano a dover fare faticosamente i conti con i problemi del dopo terremoto.
Esprimiamo grande apprezzamento per l’impegno profuso da genitori, insegnanti, bambine e bambini, in questi ultimi giorni di scuola, al fine di costruire un messaggio di speranza e solidarietà nei confronti degli alunni delle scuole di Crevalcore, il paese più vicino alla nostra città tra quelli colpiti dal terremoto.
L’attività sviluppata durante le feste di fine anno, e la contestuale raccolta fondi, è un concreto segnale di amicizia e vicinanza alle popolazioni che ancora soffrono, un gesto che si è tradotto in qualcosa di più di un semplice gemellaggio simbolico. Sabato verranno, infatti, consegnati al Sindaco di Crevalcore i fondi e i materiali raccolti in poco tempo attraverso iniziative di vario genere che si sono realizzate nelle scuole.
Vogliamo ribadire il valore di iniziative come questa, e ringraziare a nome della città tutti coloro che si sono mobilitati a questo scopo. Questa iniziativa, insieme alle molte altre, finalizzate a sostenere famiglie e bambini, e a garantire la prosecuzione dei percorsi formativi per i più piccoli nelle zone in cui sono state più colpite da sisma le scuole, oltre che le case, le fabbriche, le chiese e gli uffici pubblici, è un segnale concreto delle virtù delle nostre comunità, che forse attendono solo occasioni e forme per potersi esprimere compiutamente.
Ci auguriamo che tutto ciò non vada disperso, o resti limitato alla contingenza di una situazione eccezionale. Non dobbiamo infatti attendere situazioni di emergenza per sviluppare una consapevolezza diffusa, durevole e compiuta di questi valori di solidarietà ed unità, che costituiscono ancora un tratto fondamentale del carattere della nostra gente e della nostra terra”.