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Vecchi e Costi (PD): “Misure concrete a favore dei terremotati emiliano-romagnoli, ecco un primo elenco”

“L’impegno per l’emergenza e per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici di queste settimane è la priorità assoluta dell’azione della Regione Emilia-Romagna e del suo Presidente Vasco Errani”. Così hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Partito Democratico Luciano Vecchi e Palma Costi.

“Questo impegno – sottolineano i due consiglieri – ha già cominciato a produrre una serie di risultati positivi anche per quanto riguarda il sostegno alle attività economiche e produttive. Tra le altre cose, i decreti adottati dal Governo nazionale, accogliendo in parte le istanze formulate dalla nostra Regione, prevedono misure a favore del rilancio del sistema produttivo, tra cui: contributi a fondo perduto per la ricostruzione rivolti a privati e aziende, plafond a tasso agevolato per la ricostruzione, sospensione dei pagamenti di imposte personali ed aziendali (del primo acconto dell’IMU, dei contributi previdenziali ed assistenziali, delle rate dei mutui e degli altri tributi locali), fondi a tasso zero per la ricostruzione e il ripristino rivolti alle imprese, attivazione di ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, allentamento del patto di stabilità per favorire gli investimenti degli enti locali”.

“Si tratta di primi significativi risultati – a cui ne dovranno seguire necessariamente altri – ottenuti anche grazie all’approccio chiaro e concreto del nostro governo regionale. Metteremo in campo tutto quanto necessario per ottenere – anche sul piano fiscale e finanziario – che si garantiscano al nostro sistema produttivo le migliori condizioni per la ripartenza.”

“Sorprende – in una situazione nella quale alle preoccupazioni di imprese ed enti locali la politica e le istituzioni devono riuscire a dare risposte concrete e praticabili – che la polemica della Lega Nord si concentri sul tema della cosiddetta “zona franca”. Dovrebbero ricordare che proprio il loro governo compì su questo tema un passo falso a seguito del terremoto dell’Aquila, senza ottenere, dall’Unione Europea, alcun risultato”.

“E’ compito di una politica responsabile – concludono gli esponenti Democratici – perseguire obiettivi realizzabili per dare risposte alle preoccupazioni e alla voglia di riscatto delle nostre comunità così duramente colpite dal terremoto”.

















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