Case sfitte agli sfollati del terremoto. Per evitare baraccopoli o new town stile l’Aquila. L’appello lanciato giovedì scorso da Confabitare – associazione proprietari immobiliari – è stato ripreso dal presidente della Regione, Vasco Errani, nominato commissario per la ricostruzione. “La priorità è usare il patrimonio immobiliare sfitto”,così Alberto Zanni, Presidente nazionale di Confabitare, rinnova l’invito a tutti i proprietari, esortando anche l’Acer a mettere a disposizione gli alloggi pubblici sfitti, “dando così un bel segnale di solidarietà”.
A Bologna ci sono 7.000 alloggi sfitti, numero che cresce fino a 21.000 se consideriamo tutta la provincia, di cui 750 di proprietà dell’ACER. “Possiamo dare una risposta immediata a centinaia di famiglie entro il mese di giugno mettendo a disposizione alloggi non solo a canoni concordati, ma anche in comodato gratuito”.
Oggi, intanto, Zanni scrive al premier Mario Monti, chiedendo di prevedere sgravi fiscali (“ almeno l’azzeramento dell’Imu”) per i proprietari che ospiteranno gli sfollati.
Confabitare, assicura Zanni, offrirà assistenza legale gratuita per chi aderirà all’appello in tutte le proprie sedi, ed anche nella delegazione di San Giovanni in Persiceto, Corso Italia 84, zona colpita dal terremoto. E, da oggi, saremo presenti nelle zone terremotate con una nostra postazione mobile.