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Bologna: China and Italy School of Policy, la formazione continua

Si è svolta questa mattina la sessione dedicata al settore bancario italiano e all’esperienza del gruppo UniCredit promossa nell’ambito della “China and Italy School of Policy”, la Scuola italiana di formazione rivolta a funzionari di governo e manager cinesi. L’incontro – in programma oggi a Bologna a Palazzo Magnani, sede di UniCredit che è partner sostenitore dell’iniziativa – ha l’obiettivo di illustrare alla delegazione cinese l’attività del Gruppo e fornire un quadro del sistema bancario italiano. Per l’occasione la splendida Sala dei Carracci ha ospitato la giornata di formazione alla quale hanno preso parte 25 partecipanti provenienti da Canton, la capitale della ricchissima Provincia meridionale del Guangdong.

Prima esperienza del genere in Italia, la “China and Italy School of Policy” è un’iniziativa innovativa per formato e contenuti che contribuisce a rafforzare il dialogo tra Italia e Cina offrendo opportunità di confronto tra i territori, le imprese e le istituzioni dei due Paesi. Nata nel 2006, è diretta dal professor Marco R. Di Tommaso della Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara, ed è promossa dall’Università di Ferrara in collaborazione con il Ministero degli Esteri italiano e da c.MET05 (Centro Interuniversitario di Economia Applicata delle Università di Ferrara, Firenze, Napoli l’Orientale e Politecnica delle Marche); fino ad oggi sono stati promossi 7 programmi di formazione che hanno visto il coinvolgimento di: oltre 200 partecipanti cinesi; 110 tra speaker e docenti; 70 tra imprese e istituzioni pubbliche e private; 12 gli atenei oltre a quello ferrarese. I percorsi formativi si tengono in Italia hanno una durata variabile che va da 2 settimane ad un mese, sono realizzati in collaborazione con un’ampia rete di atenei, istituzioni e imprese italiane e cinesi.

Il programma di questa edizione 2011 dedicata al Guangdong prevede lezioni in aula, seminari, tavole rotonde, workshop, incontri con i rappresentanti dei governi locali e delle imprese. Tra gli speaker di questa edizione economisti e docenti universitari, dirigenti del Ministero Affari Esteri, del CENSIS, assessori e dirigenti della Regione Emilia Romagna, Toscana e Campania e di altri enti locali comunali e provinciali; manager e imprenditori di numerose imprese tra cui: UniCredit Group, VM Motori spa, Ducati Spa, Marposs spa, Basell.

Come afferma il Prof. Di Tommaso – Docente dell’Università di Ferrara, professore onorario presso South China University of Technology e Direttore della “China and Italy School of Policy” – si tratta di un’iniziativa innovativa e unica nel panorama delle relazioni tra Cina e Italia: “Offriamo programmi che integrano le nostre riflessioni accademiche di docenti che studiano e frequentano regolarmente la Cina e che sono comunque portatori di competenze in ambito politico-economico, al contributo di manager d’impresa e amministratori pubblici che tutti i giorni hanno a che fare con il gigante asiatico. Facciamo lezione a dirigenti pubblici e manager cinesi che appaiono anno dopo anno sempre più giovani e allo stesso tempo più influenti, motivati e competenti. Su questo modello stiamo valutando le tante proposte che abbiamo ricevuto da diverse aree della Cina ma anche da altre realtà estere: abbiamo con successo già realizzato una prima School in Vietnam, stiamo pensando all’Indonesia uno dei più interessanti e meno conosciuti paesi emergenti e stiamo studiando altre interessanti possibilità che prevedono il coinvolgimento di università europee e americane. Promuoviamo formazione e ricerca accademica specializzata ma crediamo anche in un’università capace di aprire nuove strade e che vuole offrire un contributo più generale allo sviluppo delle relazioni economiche, politiche e culturali dell’Italia con il resto del mondo”.

















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