Modena non è più da tempo la città tranquilla e vivibile di un tempo. Senza indulgere in nostalgie dei tempi che furono, ovviamente superati dai cambiamenti sociali in atto, bisogna però sottolineare che un certo tipo di delinquenza comune, che fa sentire le persone insicure, anche sotto casa, è stato a lungo ignorato dalla politica locale.
La signora che affronta un delinquente violento, sotto casa, appunto, e che pensa di poter agire indisturbato, è il simbolo di una città che è sfuggita di mano, per politiche troppo indulgenti, sottovalutazione, e un utilizzo errato delle risorse della stessa polizia municipale. Senza dimenticare che l’aver fatto crescere zone ghetto, che oggi non si riesce amministrare, impegna forze per il loro controllo, che inevitabilmente non sono sul territorio, per presidiarlo. L’urbanistica va di pari passo con la sicurezza: e le scelte degli ultimi 20 anni di giunte di sinistra, hanno grosse responsabilità anche su questo fronte.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)