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Trasporto pubblico, con Seta un’azienda unica per l’Emilia occidentale

Sarà l’assemblea di Atcm spa, convocata per lunedì 17 ottobre, a dare il via libera alla fusione per incorporazione di Tempi spa – società pubblica di trasporto di Piacenza – e al conferimento del ramo gomma di Act Reggio Emilia. E da questa operazione nascerà Seta, Società emiliana trasporti autofiloviari.

I soci pubblici modenesi (Provincia e i 47 Comuni) stanno completando proprio in questi giorni l’approvazione delle delibere relativa alla costituzione della nuova società per la gestione del trasporto pubblico locale di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Il voto in Consiglio provinciale è previsto nella seduta di mercoledì 28 settembre, i Comuni che non hanno ancora deliberato lo faranno entro i primi giorni di ottobre.

«Si chiude così un percorso di trasformazione di Atcm cominciato tre anni fa– spiega il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – attraverso la scelta di un partner privato al 49 per cento selezionato con gara pubblica, l’adozione di un piano di risanamento che ha riportato i conti in equilibrio e, infine, la scelta di procedere alla fusione con le aziende di Reggio Emilia e Piacenza, dando vita in prospettiva a un’azienda unica dell’Emilia occidentale. Una scelta strategica importante – sottolinea Sabattini –per affrontare le sfide del trasporto pubblico locale in ambito regionale e nazionale, con l’obiettivo di qualificare il servizio, sviluppare un collegamento più efficiente fra i tre territori, realizzare maggiori investimenti, migliorare il servizio ai cittadini. Obiettivo ancor più importante – conclude – in questa fase, caratterizzata dai significativi tagli alle risorse a livello nazionale».

Seta – che sarà operativa dall’1 gennaio 2012 – avrà come soci i 47 Comuni modenesi e la Provincia di Modena (che avranno complessivamente il 23,9 per cento del capitale), Act Reggio Emilia (17,8 per cento), Provincia e Comune di Piacenza (15,8 per cento). Al 57,7 per cento di capitale pubblico si aggiunge poi il 42,3 per cento di capitale privato, rappresentato dal partner industriale Herm (Holding Emilia Romagna Mobilità, consorzio formato da Fer, Ratp, Nuova Mobilità e Consorzio toscano trasporti), che è già socio di Atcm.

«Si è arrivati a questa scelta – spiega il sindaco di Modena Giorgio Pighi – dopo un periodo di approfondimento sulle tre situazioni di bacino, diverse tra loro, con un ruolo trainante di Modena e del suo know-how acquisito in questi tre anni per la definizione del piano industriale condiviso. E proprio l’esperienza di Modena sarà salvaguardata e valorizzata, con la governance che assegna al nostro territorio la sede e la presidenza del consiglio d’amministrazione, composto da cinque membri rispetto agli attuali 15 dei tre cda esistenti». Di questi, tre saranno di nomina pubblica, mentre ai privati spetterà indicare gli altri due membri e l’amministratore delegato.

«Quella che confluirà nella nuova azienda – aggiunge Pietro Odorici, presidente di Atcm – è una società che in questi tre anni ha saputo recuperare una situazione di deficit attraverso un processo di efficientamento, una razionalizzazione del personale senza ricorrere a licenziamenti e una razionalizzazione per il recupero dell’evasione e conseguente aumento delle entrate da titolo di viaggio, arrivando all’obiettivo del pareggio di bilancio. Per Modena – conclude Odorici – questa operazione rappresenta un’opportunità: intanto ai futuri disavanzi derivanti dalla fusione farà fronte la società e non i soci pubblici modenesi pro-quota. Inoltre il piano degli investimenti prevede sia il potenziamento del parco-mezzi, con l’acquisto di 24 bus, sia investimenti sulle tecnologie di bordo per 1,4 milioni di euro. Quanto alle tariffe, per Modena non ci sarà nessun aumento, mentre è previsto un allineamento degli altri due bacini alla tariffa obiettivo regionale»

ORGANICO DI 1.100 DIPENDENTI, 32 MILIONI DI KM E UN VALORE DELLA PRODUZIONE DI 87 MILIONI DI EURO

Poco meno di 32 milioni di chilometri di trasporto pubblico locale, un organico di 1.134 dipendenti, 892 mezzi marcianti e un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. Sono i numeri di Seta – Società emiliana trasporti autofiloviari – la società di trasporto pubblico dell’Emilia occidentale che sarà operativa dall’1 gennaio 2012.

La dote più consistente è quella portata da Atcm Modena, con i suoi 13,3 milioni di km, il 45 per cento dei quali del servizio urbano. Complessivamente i dipendenti di Atcm sono 529, di cui 422 autisti e 41 addetti alla manutenzione. Sono 410 i mezzi marcianti, con un’età media di undici anni. Di poco inferiore ai 40 milioni di euro il valore della produzione, contro i 26,9 di Reggio Emilia e i 20,6 di Piacenza.

Il piano industriale condiviso prevede interventi di efficientamento del servizio attraverso la riduzione dei servizi a bassa efficacia in termini di passeggeri trasportati, l’ottimizzazione dell’impiego del personale viaggiante, una forte razionalizzazione del personale indiretto, l’allineamento delle modalità di subaffidamento e la parziale reinternalizzazione dei chilometri subaffittati, soprattutto per quanto riguarda il bacino di Piacenza.

Il piano degli investimenti, per quanto riguarda il materiale rotabile, si basa sull’ipotesi di un’assenza di contributi in conto capitale per il periodo 2012-2014. L’acquisto di 18 mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena, quindi, verrà fatto attraverso l’autofinanziamento. Il piano degli investimenti sui sistemi informativi prevede opere per 3,4 milioni di euro, con un contributo regionale di 2,3 milioni.

MODENA SFIORA IL 24 %, PIÙ DI REGGIO E PIACENZA HERM SRL AL 42 % CON OLTRE 5 MILIONI DI CAPITALE

Con 12,5 milioni azioni della nuova società, i soci modenesi acquisiranno circa il 24 per cento di Seta, per un valore del capitale complessivo che supera i 3 milioni di euro.

In conseguenza dell’operazione di fusione per incorporazione di Tempi Piacenza e il conferimento del ramo gomma di Act Reggio Emilia, la Provincia e ciascuno dei 47 Comuni modenesi vedranno mutare la propria quota di partecipazione e il capitale sociale.

Le percentuali di partecipazione dei soci pubblici al capitale sociale sono state definite in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini.

La proposta di aggregazione tra le aziende di trasporto pubblico di Modena, Reggio Emilia e Piacenza per creare l’azienda unica Seta viene discussa dal Consiglio provinciale dal Consiglio provinciale di Modena in programma mercoledì 28 settembre (dalle ore 15).

Sullo stesso argomento nel corso della seduta è prevista la discussione di un ordine del giorno dell’Udc e di una interpellanza della Pdl.

Durante la seduta, nello spazio dedicato alle interpellanze, si parlerà di banda larga nelle scuole, lavori sul torrente Dolo, magra del Panaro (Pd), della festa dedicata ad Arianna Follis, del ponte di Olina e del traffico a S.Damaso (Pdl).

Il gruppo del Pd presenta, inoltre, ordini del giorno sul voto ai cittadini europei e sull’osservatorio appalti, mentre i gruppi di maggioranza (Pd, Idv e gruppo misto) presentano una presa di posizione sulla “promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

















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