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Govoni, segretario provinciale Ugl, in Consiglio comunale a Bologna

Pier Paolo Govoni, segretario provinciale Ugl, durante il Consiglio comunale straordinario bolognese.

“Un saluto a tutti i presenti ed un ringraziamento al sindaco Virginio Merola ed a tutto il Consiglio comunale per aver organizzato questo importante momento d’incontro. Sottolineo, riallacciandomi anche agli interventi che mi hanno preceduto, che bisognerebbe dare continuità e produttività, entrando nel merito delle questioni, a questi momenti d’incontro, arrivando alla fine ad ottenere risultati e soluzioni concrete.

Come Ugl esprimiamo preoccupazione per gli effetti della manovra economica, che riteniamo depressiva e monca in quanto ad oggi mancante delle misure per stimolare lo sviluppo e la crescita, che dovranno essere varate a breve. La preoccupazione riguarda la tenuta economica e sociale del paese con il rischio di forti tensioni sociali, sarebbero altresì necessari sia la riforma fiscale, con minori imposte per le famiglie e per il lavoro, e dei provvedimenti che rimettano in circolo i patrimoni improduttivi, immobilizzati nelle mani di pochi. Guardando il futuro con preoccupazione, cerchiamo di essere ottimisti e ci auspichiamo che il governo dia il via alla cantierizzazione delle grandi opere infrastrutturali, più volte annunciate ma non ancora partite, affinché ciò possa agire da volano per la ripresa economica. Non ci è sembrato opportuno che la manovra abbia ancora una volta colpito i soliti noti in modo abbastanza pesante e senza incidere su coloro che sono sempre graziati in tutte le occasioni.

Fortunatamente, gli enti locali dell’Emilia-Romagna, Regione, Provincia e Comune di Bologna sono sempre attenti e disponibili in presenza di problemi anche gravi, a cercare, dialogando con le parti sociali, le migliori soluzioni. Bisogna poi arrivare ad un superamento degli attuali meccanismi del patto di stabilita’ al fine di poter, anche a livello locale, mettere in moto gli investimenti da tempo programmati ma sempre rinviati a causa dei vincoli del patto stesso,per contribuire in modo concreto alla rimessa in moto dell’economia. Altra importante riflessione, riguarda i dipendenti pubblici, che sono visti ormai da troppo tempo come un inutile orpello o come un peso inutile, quando invece se ben indirizzati potrebbero diventare una preziosa risorsa per ridare efficienza ed efficacia alla macchina amministrativa pubblica, producendo notevoli risparmi sulla spesa per le consulenze esterne, troppo spesso praticata con grande leggerezza.

Esprimiamo apprezzamento per la norma che consente, a fronte di interventi utili al recupero di quote di evasione fiscale da parte dei comuni,una introitazione delle stesse nella misura del 100% a loro vantaggio, anche se poi nella relazione del vicesindaco Giannini ,si evince che i miglioramenti di bilancio, rispetto ai tagli sono modesti. Condividiamo comunque le scelte di lavoro e di metodo del comune di Bologna e siamo a disposizione per fare la nostra parte fino in fondo. Rimangono dubbi su alcuni punti tecnici contenuti nella manovra, ed in particolare andrebbe chiarito meglio quali sono e come funzionano i criteri di virtuosità dei Comuni ed andrebbero articolati anche a seconda della dimensione dei comuni stessi.

L’introduzione dell’Imu potrebbe essere anticipata, dipende dalle decisioni del Governo, in modo da attenuare l’effetto della manovra. Sulle proposte abbozzate nella relazione del vicesindaco Giannini, formuliamo alcune osservazioni:

L’aumento della Irpef comunale e l’introduzione della tassa di soggiorno, se proprio necessarie, potranno essere introdotte. La rivalutazione delle rendite catastali, che dipende dalle decisioni del Governo, se introdotta può contribuire ad un recupero di risorse, bisogna in ogni caso salvaguardare il livello e la qualità dei servizi, sopratutto quelli alle famiglie, bisogna altresì salvaguardare ed implementare norme favorevoli alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nell’ottica di favorire l’occupazione femminile,vero anello debole della società nella crisi. Si ad un maggiore controllo delle quote di compartecipazione dei cittadini all’utilizzo dei servizi comunali,controllo attuato anche mediante l’utilizzo della dichiarazione Isee, che a tutt’oggi è lo strumento più preciso ed equo per misurare la situazione economica delle famiglie. Si alla riorganizzazione dei servizi in un’ottica di maggior efficienza e qualità a costi più contenuti ed in ordine a questo diciamo di essere d’accordo, in linea di massima con eventuali operazioni di aggregazione, cessione di quote,coinvolgimento di soggetti privati ecc. per le aziende partecipate dal comune (Atc, Hera, ecc.). Precisiamo però che come Ugl, presteremo la massima attenzione a tutte le sopracitate operazioni ed in particolare alle fusioni già previste per il Tpl ed il trasporto ferroviario, affinché, tali interventi vengano svolti in modo corretto e virtuoso, senza diventare motivo di nuove inefficienze (es. moltiplicazione dei cda) e di penalizzazioni per i lavoratori occupati. Auspichiamo una riqualificazione dei dipendenti comunali, in modo da limitare al massimo le costose consulenze esterne. Il patrimonio immobiliare del comune va censito e messo a reddito o ceduto a prezzi equi. Siamo favorevoli alla attuazione della citta’ Metropolitana al fine di ottimizzare le risorse.

Riprendendo due proposte lanciate dal rappresentante della Cgil, Danilo Gruppi, ci diciamo favorevoli alla istituzione di un ente, con caratteristiche d bilateralità che aiuti il comune nell’azione di welfare, nonché a definire un accordo territoriale, relativo all’applicazione dell’art. 8 della manovra, al fine di cogliere gli aspetti favorevoli allo sviluppo, ed evitare il solito utilizzo negativo all’italiana di norme di legge, che per loro natura sono aride ed interpretabili e spesso vengono usate in termini difensivi e recessivi”.

















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