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Carpi: in Consiglio una interrogazione sulle alberature cittadine

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 22 settembre, il capogruppo della Lega nord Argio Alboresi ha presentato un’interrogazione relativa alle alberature cittadine e in particolare allo stato del verde pubblico. Alboresi ha domandato in primis se la Giunta possedesse un censimento delle piante ad alto fusto, quali fossero i metodi di intervento preventivo adottato e il piano di intervento manutentivo. “Esiste attualmente un sistema di lotta biologica operativo in città – si è chiesto Alboresi tra l’altro – per una gestione ecologica del verde ornamentale? Quanti sono gli esemplari abbattuti per rischio schianto negli ultimi 36 mesi?”

“E’dagli inizi degli anni ’80 che il Comune, tra i primi in Italia, ha sperimentato sistemi di lotta biologica nella gestione del patrimonio verde. Diverse municipalità – gli ha risposto l’assessore all’Ambiente Simone Tosi in aula – sono passate a questa forma di gestione dopo aver studiato e copiato la nostra esperienza. Sulla nostra Rete civica è presente una sezione dedicata al verde, e da li può evincere come la nostra amministrazione non solo utilizzi da tempo queste tecniche di lotta verso parassiti, ma si possono leggere i risultati che nel tempo hanno dato. Oggi il rischio è depauperare questa importante metodologia, messa in pericolo dai pesantissimi tagli che i Comuni subiranno con la manovra del Governo. Detto questo va precisato che né il Rodilegno come neppure il Saperda Carcharis, che attacca la specie dei Populus Alba (il comune Pioppo Bianco), sono attualmente i responsabili delle morie dei nostri pioppi bianchi. Negli ultimi trentasei mesi risulta che le piante abbattute perché a rischio di stabilità siano state 432, mentre quelle messe a dimora nei parchi e viali nello stesso periodo sono state 3.410, alle quali vanno aggiunte le circa 1.950 piante messe a dimora per rispettare la legge sui nuovi nati. In sintesi se confrontiamo il numero di piante abbattute (432) con il numero delle piante messe a dimora nei parchi e delle aree ri-boscate (5.360) si evince come quelle abbattute siano solo l’8% rispetto al totale. L’interrogazione mi dà anche la possibilità di informare il Consiglio sulla prossima campagna di censimento del patrimonio verde, progetto nato dalla collaborazione dei diversi servizi del verde presenti in provincia, una metodologia che prenderà il via a partire dall’autunno per i viali e i parchi del centro storico: un censimento informatizzato, con geo-localizzazione delle piante e relativa scheda informativa. Questo ci permetterà di avere una scheda personalizzata albero per albero, con storia, interventi fatti, rilievi ecc… Questo censimento ci permetterà di conoscere ancora meglio e più specificatamente l’evolversi dello stato del nostro patrimonio verde. Ricordo infine che il servizio manutenzione del verde è a disposizione per chiarire qualsiasi dubbio e domanda in merito ai metodi di gestione e manutenzione del nostro importantissimo patrimonio”.

“Volevamo più ragguagli in merito a questa problematica, anche la Lega nord – ha controreplicato Alboresi – è molto sensibile al tema del verde: controlleremo le azioni dell’amministrazione comunale in questo campo”.

















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