Con la crisi i giovani sono i primi ad essere penalizzati e per questo la Regione Emilia-Romagna ha di nuovo finanziato la legge regionale approvata lo scorso anno a loro dedicata per investire sulle risorse intellettuali e creative delle nuove generazioni.
«Si tratta di una legge importante che intende dare valore alle attività dei ragazzi e delle ragazze emiliano-romagnole. Si inserisce in un contesto particolare, tra una forte crisi occupazionale e i tagli agli enti locali. Ma la Regione Emilia-Romagna non intende perdere di vista i giovani, il futuro del nostro territorio e della nostra società». A dirlo sono Luciano Vecchi e Palma Costi (PD) che informano le tante associazioni modenesi interessate al contributo in arrivo.
«La delibera di giunta mette a disposizione, per il 2011, 1.820.000 euro per sostenere il fitto tessuto di soggetti (associazioni, privato sociale, terzo settore, Enti locali) e luoghi di aggregazione che costituiscono la rete su cui poggiano le politiche giovanili del nostro territorio – spiegano Costi e Vecchi – Di questi, circa 290mila euro saranno destinati alla Provincia di Modena: 222mila andranno a finanziare progetti e investimenti degli Enti locali (rispettivamente 54mila euro per le attività e 168mila euro per ristrutturazioni, adeguamento sedi e acquisto di strumenti informatici); 67milia euro per sostenere le attività del privato sociale e dell’associazionismo.
In aggiunta a questi fondi, che sono stati ripartiti in base al numero di giovani presenti sul territorio provinciale, ci sono ulteriori 100.000 euro destinati a grandi progetti di valenza regionale. Tra questi potrebbero rientrare cooperative sociali che si occupano di giovani e adolescenti, il servizio regionale di Pastorale giovanile della Conferenza episcopale e le associazioni scoutistiche, che furono parte attiva nella costruzione della legge.
«Il bando è l’esempio di come una comunità possa costruire le condizioni di una necessaria coesione e serenità. Investire sulle generazioni del futuro acquista, in questo particolare momenti di difficoltà per i giovani, un significato ancora più forte: si intende valorizzare le capacità migliori e le idee nuove che possano traghettarci oltre la crisi e mettere in risalto talenti e competenze».