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Modena, Coesione sociale: il Consiglio comunale approva bando da un milione di euro

Un appalto triennale che accorpa e riorganizza diverse attività rivolte al mantenimento della coesione sociale, per un totale di circa un milione di euro. È il contenuto della delibera presentata lunedì 19 settembre in Consiglio comunale dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti e approvata con il voto favorevole di Pd, Idv e Udc e l’astensione di Pdl e Mpa.

“Si tratta di servizi che il Comune fornisce in collaborazione con soggetti esterni, in base ad appalti e convenzioni in scadenza il 31 dicembre 2011”, ha spiegato l’assessore, presentando nel dettaglio le attività e precisando: “Abbiamo chiesto incrementi del servizio a prezzo invariato, invitando quindi il soggetto appaltatore a cercare sinergie e innovazioni virtuose”.

Tra le attività da gestire ci sarà il Punto d’accordo, che nel 2010 ha affrontato 69 casi di mediazione dei conflitti e 44 conflitti territoriali. La mediazione familiare, svolta dal Centro per le famiglie e rivolta a coppie separate con figli, ha riguardato nel 2010 9 coppie per un totale di 103 colloqui. Il bando richiede inoltre di agevolare l’accesso ai contributi economici comunali, regionali o statali per le famiglie, curare il progetto “Genitori a Modena” (contributi per usufruire di aspettativa dal lavoro nel primo anno di vita del bambino), seguire le richieste per i “Bonus energia e gas” (703 domande complessivamente raccolte nel 2010 dal Centro per le famiglie).

A chi vincerà la gara si chiede inoltre di gestire le domande per gli assegni di maternità (350 presentate e 300 accolte nel 2010) e gli assegni ai nuclei con almeno tre figli (300 domande presentate e 280 accolte nell’ultimo anno). Inoltre, l’attività di mediazione condominiale prevede la gestione di circa 100 appartamenti di proprietà dell’Amministrazione (attualmente affidati ad Acer) e di una parte delle attività dell’Agenzia casa, affiancando quelle svolte direttamente dal Comune. Inoltre, come prestazione aggiuntiva, potrebbe rientrare la gestione dello sportello regionale antidiscriminazione, nel caso in cui la Regione lo riassegni al Comune di Modena.

L’importo dell’appalto è di 265 mila euro annui più Iva calcolata al 21% per un totale di 961 mila euro Iva compresa. L’assegnazione sarà fatta tramite gara ufficiosa su lettera a invito, inviata ad almeno 5 ditte e pubblicata sul sito del Comune. Verrà scelta l’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata in base al prezzo (30% del punteggio) e alla qualità del servizio offerto (70%). Il bando richiede alle aziende partecipanti di tutelare i contratti di lavoro e i lavoratori che stanno già svolgendo queste attività. La durata dell’appalto è di 3 anni, fino al 31 dicembre 2014, con verifica al termine dei primi 12 mesi.

Nel dibattito, per il Partito Democratico Ingrid Caporioni ha rimarcato la differenza tra politica locale e nazionale: “La delibera conferma la volontà di investire nelle risorse umane prima ancora che economiche, riorganizzando i servizi attraverso un unico bando. La parola d’ordine – ha proseguito – è la sinergia e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti”. Giancarlo Campioli ha affermato: “Si trova un equilibrio virtuoso tra la governance del Comune e la gestione operativa dei servizi. È importante l’obiettivo dell’accorpamento, una necessità per ottenere un’integrazione tra le diverse attività sociali, evitando ridondanze e sprechi”. Stefano Rimini, ha rimarcato nella dichiarazione di voto l’aspetto innovativo dell’appalto: “Le imprese anche piccole che operano nel sociale sono incentivate ad aggregarsi e operare insieme. Rispetto al tema dello sviluppo – ha aggiunto – andiamo non solo al mantenimento ma a un po’ di incremento del servizio attuale”.

Eugenia Rossi, Idv, si è detta totalmente d’accordo con una delibera “che promuove la solidarietà sociale, tanto più importante nella durissima crisi attuale e futura, garantisce il mantenimento e lo sviluppo di servizi prioritari e – ha concluso – mantiene in capo al Comune di Modena alcuni interventi e controlli”. In dichiarazione di voto Davide Torrini, Udc, ha annunciato parere favorevole: “Mi sembra ci sia stato uno sforzo notevole per mettere insieme diversi servizi piccoli ma importanti. Credo sia un lavoro ben fatto che risponde a diverse esigenze della cittadinanza. Per quanto riguarda il bando, il peso della parte economica dovrebbe essere ancora più rilevante”.

L’assessore Maletti ha replicato precisando: “Abbiamo pensato a una gara con 5 imprese, ma il bando sarà pubblico. Invito i consiglieri a segnalarlo a tutti i soggetti che conoscono e possono essere interessati”.

















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