Anche questa estate la Provincia di Reggio Emilia – per assicurare ai 19.685 studenti che divisi in 848 classi frequenteranno le superiori di iniziare il nuovo anno scolastico nel miglior modo possibile – ha eseguito una corposa serie di interventi in diversi istituti. Alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico, il dettaglio dei lavori, per un importo di 2 milioni e 257.000 euro interamente a carico della Provincia, è stato illustrato questa mattina dalla presidente Sonia Masini e dagli assessori all’Istruzione e alle Infrastrutture Ilenia Malavasi e Alfredo Gennari, presenti anche numerosi dirigenti scolastici.Nell’aula magna dell’Iti “Nobili-Lombardini” al Polo scolastico di via Makallé – che da solo ospita circa 4.500 studenti ed è stato interessato dagli interventi più ingenti, anche perché la Provincia intende trasformarlo in un vero e proprio campus a disposizione di ragazzi e docenti anche oltre l’orario scolastico – la presidente Sonia Masini ha “sottolineato il grande sforzo, non solo economico, che la Provincia ed il suo personale hanno svolto pur senza ottenere nessun aiuto dallo Stato in una materia, l’istruzione, che pure dovrebbe essere di competenza statale”.
“Senza i soldi che la Provincia ha risparmiato, senza il lavoro svolto da dirigenti, tecnici e dipendenti, i nostri ragazzi da lunedì non avrebbero scuole così belle, a partire dal Polo tecnologico che è stato realizzato unendo Nobili, Lombardini e Galvani moda, che rappresenta il ‘cuore’ del campus di via Makallé – ha detto la presidente Masini – C’è stato chi ha rinunciato alle ferie per seguire questi lavori, chi si è sacrificato per il bene comune perché qui a Reggio Emilia c’è una pubblica amministrazione che lavora per il benessere della nostra comunità e che non merita di essere denigrata ed è stanca di ricevere critiche immotivate e immeritate”.
Il complesso degli interventi è stato illustrato dall’assessore alle Infrastrutture e al patrimonio, Alfredo Gennari: “In poco più di 60 giorni abbiamo concluso lavori per 2 milioni e 257.000 euro, realizzando tra l’altro 11 nuove aule e 13 nuovi laboratori” ha detto, ringraziando il personale scolastico, “dai dirigenti fino al personale Ata”, per la grande collaborazione e ringraziando personalmente i dirigenti, i tecnici ed i dipendenti della Provincia che hanno curato i lavori: Berni, Bussei, Canova, Casanova, Eletti, Lupica, Savastano, Signorelli e Zoboli.
“L’unica nota stonata – ha concluso Gennari – è che avremmo potuto fare ancora di più se i 1.800 milioni che il Governo ci ha assegnato per la sicurezza fossero effettivamente arrivati, ma purtroppo nonostante telefoni ogni giorno, il Ministero dell’economia non riesce a firmare la convenzione che sbloccherebbe queste importanti risorse…”.
L’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi ha quindi ricordato la nuova organizzazione delle scuole superiori che debutterà da lunedì in seguito alla riforma Gelmini ed al lavoro coordinato proprio dalla Provincia: “E’ un progetto di qualità in sintonia con la storia ed il futuro del nostro territorio, in grado di consentire ai ragazzi di sviluppare le proprie inclinazioni nei più diversi settori ed anche di tenere conto delle esigenze delle imprese”. Per quanto riguarda il Polo di via Makallé, l’assessore Malavasi ha annunciato che la Provincia “intende renderlo un luogo accogliente e sicuro, che favorisca l’aggregazione dei ragazzi anche oltre l’orario scolastico”. Da lunedì, prima attraverso la stessa Polizia provinciale all’ora di inizio e di fine lezioni poi da ottobre grazie a due ausiliari della Provincia che saranno presenti tutte le mattine, sarà dunque garantito un attento presidio di tutta l’area, mentre è già in corso di realizzazione un progetto di riqualificazione dell’intero Polo.