Le forti oscillazioni dei mercati borsistici che hanno segnato gli scenari macro economici degli ultimi giorni sono gli aspetti sui quali si è concentrata l’attenzione della Filale di Reggio Emilia di Poste Italiane. Fattori che stanno richiamando la clientela verso le forme di risparmio postale, ancora una volta considerate un “porto sicuro”. Tra i tanti prodotti, il più richiesto è sempre il Buono Fruttifero Postale, con un trend positivo che nella provincia di reggiana si è attestato negli ultimi mesi intorno al 40%.
“I successi del Buono Postale e del Libretto nella nostra provincia – spiega il responsabile provinciale Biagio Ximenes – sono dovuti soprattutto alla loro natura di investimenti sicuri e garantiti dallo Stato Italiano. Garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e gli interessi maturati. Possono essere sottoscritti e rimborsati in tutti gli Uffici Postali, senza alcuna commissione o spesa, eccetto quelle di natura fiscale”.
Sul versante dei libretti postali i risparmiatori del Reggiano che ne sono in possesso sono oltre 115.000. Grazie all’introduzione della Librettopostale Card e, come per il conto Bancoposta, di un’assicurazione gratuita contro i furti, si registra anche un aumento degli accrediti delle pensioni. Ogni mese sono circa 36.000 i pensionati che ritirano il vitalizio negli uffici postali della provincia.
L’analisi si è concentrata anche sugli altri target, in particolare su PosteVita e Fondi che negli ultimi mesi visto un incremento dell’ 8% nel consenso della clientela che guarda con sempre maggiore interesse alla pensione integrativa.
Cresce anche la clientela che preferisce avere a portata di mano un ufficio postale virtuale. Le 2.000 sim Poste Mobile vendute negli uffici postali della provincia di Reggio Emilia dall’inizio dell’anno stanno a dimostrarlo: si colgono le nuove opportunità che gli strumenti di comunicazione possono garantire nelle diverse operazioni postali. Così come nel traffico postale la velocità di consegna dei documenti è fattore di successo nel business, tant’è che il dato del volume di corrispondenza “Raccomandata 1” è cresciuto nello stesso periodo dell’ 11%. Dieci sono i Centri di Distribuzione (uno master, sei primari, tre secondari), oltre a quattordici presidi territoriali presenti sul territorio provinciale, che garantiscono la costante consegna della posta.