“Cosa desidera il cittadino in attesa di operarsi? Fare l’operazione nell’ospedale dietro casa a Finale o Mirandola oppure uscirne vivo perchè curato con la migliore tecnologia esistente sia che questa si trovi a Carpi, Baggiovara o persino a Bologna?”. Per Rispondere a queste domande Massimo Michelini, coordinatore PD dell’Area Nord, porta un’esperienza personale.
“Alcuni anni fa, in seguito ad una malattia cronica e degenerativa che ha colpito il cuore di mio padre, si è reso necessario un trapianto, intervento poi effettivamente realizzato al San Orsola di Bologna dal momento che la mia famiglia ha preferito l’ospedale meglio attrezzato a quello più vicino. Oggi chi, da destra, solletica il legittimo desiderio di voler conservare ogni reparto nell’ospedale del proprio paese (moltiplicando in modo insostenibile strutture e professionalità) soffia su un fuoco pericolosissimo: sa di annunciare un impegno che non potrà mantenere e , di fatto, finisce per lavorare a un modello sanitario di stampo americano dove (fino a ieri) si cura chi ne ha la possibilità economica mentre per gli altri rimane solo ‘carità compassionevole’. Il PD sta svolgendo un lavoro eccellente con il PAL che per l’Area Nord significa più concretamente: per Finale dare vita alla più grande Casa della salute della provincia (progetto già finanziato per 2,7mln), con 20 posti letto di lungo assistenza, con il punto emergenza attivo 24 ore, con l’attività ambulatoriale di medicina e chirurgia ed una presenza di pediatri e medici generali 24 ore al giorno; per Mirandola l’intenzione è quella di continuare un percorso di integrazione e coordinamento con Carpi che porterà all’aumento dei posti letto, il completamento dei lavori del nuovo pronto soccorso e di medicina e la conferma del reparto materno-infantile. Mentre il governo Bossi Berlusconi inserisce nuove tasse anche in campo sanitario il modello del PD è netto: la salute è un bene pubblico da tutelare e garantire a tutti, per questo è nostra intenzione governare il territorio continuando ad offrire un servizio sanitario all’avanguardia senza escludere quelle fasce di popolazione più deboli. Questo è il senso profondo del PAL.