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Castelfranco Emilia: tornano i Mondiali Antirazzisti della Uisp

Dal 6 al 10 luglio tornano i Mondiali Antirazzisti, l’annuale festa della Uisp e di Progetto Ultrà contro tutte le discriminazioni, organizzata con la collaborazione e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e del Comune di Castelfranco Emilia. La principale novità di questa 15esima edizione è il trasferimento da Casalecchio di Reno (Bo) a Castelfranco presso il parco di Bosco Albergati. Una scelta legata – dicono gli organizzatori – sia al desiderio di tornare a una dimensione più ridotta della festa sia all’esigenza di fare economia e ottimizzare le risorse.

I Mondiali Antirazzisti sono stati presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, che sostiene l’iniziativa. “E siamo fieri di farlo – ha puntualizzato l’assessore allo Sport, Massimo Mezzetti – proprio in un periodo così delicato e concitato a causa degli scandali che travolgono il mondo del calcio e la passione di tutti noi. Evidentemente, quest’esperienza dimostra che un altro sport è possibile, anche come veicolo di integrazione e conoscenza dell’altro”.

Un concetto ribadito dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi, che ha parlato di “una grande festa di sport ma anche di condivisione, di apertura, che dimostra come la diversità possa essere una risorsa: sono queste le iniziative che noi vogliamo sostenere, anche in un momento di crisi come quello attuale”.

Anche quest’anno numeri importanti per la manifestazione, che accoglierà all’incirca 230 squadre nei vari tornei di calcio a 7, basket, cricket, rugby e pallavolo. Sport per tutti all’insegna dell’antirazzismo: questa la formula con cui si partecipa ai vari tornei e che prevede un basso livello della competizione, l’assenza di arbitri e gare autogestite, la composizione miste delle squadre per età, sesso, provenienza e capacità.

Ogni sera poi dibattiti, proiezioni di film e concerti. Tema principale di questa edizione sarà la discussione sul concetto di migrazione e sul diritto alla mobilità, intesa come libera circolazione delle persone. “Una riflessione inevitabile – racconta Carlo Balestri, responsabile dell’organizzazione dei Mondiali – alla luce degli eventi che hanno contraddistinto questo 2011 nell’area nordafricana. Ma si tratta di un tema che vuole spingerci a ricordare, proprio nell’anno del 150 anniversario dell’unità d’Italia, anche la profonda tradizione migratoria del nostro paese”.

Come da tradizione, all’interno del parco dei Mondiali Antirazzisti sarà predisposto un campeggio per i partecipanti alla manifestazione e per tutti coloro che volessero scegliere di trascorrere i primi di luglio nel villaggio sportivo e antirazzista della Uisp. L’accesso all’area campeggio, così come la partecipazione ai tornei sportivi e a tutte le attività culturali è rigorosamente gratuita. “Anche quest’anno – sottolinea Vincenzo Manco, presidente regionale Uisp Emilia-Romagna – abbiamo scelto di conservare la vocazione aggregativa della festa anche a dispetto delle problematiche economiche derivanti dalla crisi e che colpiscono anche la nostra associazione”.

















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