Scende in campo la solidarietà e la memoria. Questa è la storia di un Professore della Facoltà di Scienze Motorie assai amato dai suoi studenti, che alla pallavolo ha dedicato la sua esistenza. La storia di un grande uomo, prima che quella di un grande sportivo.
L’uomo di cui si sta parlando è Roberto Lobietti, che fu tecnico sportivo della nazionale italiana femminile di pallavolo, prima di vincere un posto di Ricercatore universitario nell’Alma Mater. Per onorarne la memoria il prossimo 5 e 6 maggio si terrà il 1° Torneo di pallavolo Trofeo Lobietti; il PalaCus di Bologna in via del Carpentiere 44 a Bologna ospiterà questo evento, al tempo stesso di gioia e di ricordo.
Il Torneo si svolgerà a partire dalle ore 14.00 del 5 maggio: la due giorni si aprirà con gli incontri del girone eliminatorio, a cui accederanno squadre miste composte da un minimo di 6 giocatori. Il Torneo è organizzato secondo regole ben precise; la più importante è lo stare insieme, infatti potranno partecipare anche sportivi senza squadra, i quali verranno aggregati per creare una squadra dell’ultimo minuto. L’arbitro poi, figura di rilievo nel panorama sportivo, in questo caso specifico sarà un volontario, al fine di sottolineare ancor di più il valore solidale e sociale dell’incontro-torneo.
Giocatori di tutti i livelli e giocatori di pallavolo rappresentanti l’ambiente sportivo in cui visse il Prof. Lobietti offriranno uno spettacolo di amore e solidarietà. È bello ricordare che una parte della quota partecipativa sarà devoluta in beneficenza dalla famiglia del Professore. Il torneo per quanto organizzato a fini benefici avrà un suo trofeo, il quale verrà esposto nella sede della Facoltà di Scienze Motorie, e verrà riaggiudicato di anno in anno in avvenire. Inoltre un albo riporterà i nomi dei vincitori.
Per due giorni la Bologna dello sport porterà in campo il ricordo di un grande uomo, i valori e i sogni di uno sportivo che ha messo a disposizione di tutti il suo amore per la pallavolo e le sue conoscenze per diventare un ottimo atleta, in campo ma soprattutto nella vita.
(Stefano Martelli, Ordinario di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze motorie, Delegato del Preside per la Comunicazione sportiva)