All’Assemblea dei soci di Autobrennero Spa, tenutasi ieri, ha partecipato in qualità di azionista anche la Provincia di Reggio Emilia, rappresentata dall’assessore alle Infrastrutture, Alfredo Gennari.
“La posizione della Provincia è stata, innanzitutto, di forte critica nei confronti del Governo, per il modo con il quale sta penalizzando un’azienda virtuosa e innovativa, per l’80% di proprietà degli Enti pubblici, in grado di proporre nuove tecnologie e procedure per incrementare la sicurezza stradale” dice l’assessore Gennari.
Da due anni, infatti, il Governo rinvia la decisione per il rinnovo della concessione che scade nel 2014 e che, ora, pare verrà affidata con gara europea. “È una posizione incomprensibile, visto che anche l’utile dell’azienda 2010 avrebbe comportato un aumento della cedola da 14 a 17 euro ad azione, a dimostrazione del buon lavoro compiuto dall’azienda – commenta Gennari – Dal Governo, proprio in considerazione del fatto che Autobrennero è un’azienda sana, ben gestita e che investe sul territorio del Nordest, ci saremmo attesi, così come è avvenuto per altre autostrade, una proroga della concessione, anche perché si sta trattando per conferire allo Stato parte dei proventi. In questo modo, alla faccia del tanto reclamizzato federalismo, si penalizza un’azienda sana del Nordest”.
Proprio in attesa di conoscere come avverrà il rinnovo della concessione, l’Assemblea dei soci ha quindi deciso di rinviare a settembre ogni decisione circa la ripartizione degli utili. Questo, ovviamente, non significa che la Provincia di Reggio Emilia non avrà i dividendi delle azioni che le competono, e che ammontano a circa 500 mila euro, ma che sicuramente non li riceverà, come ogni anno, a giugno.
Sulla decisione di congelare tale ripartizione, la posizione della Provincia di Reggio Emilia è stata comunque contraria. “Abbiamo votato contro, insieme agli azionisti privati e alla Camera di commercio di Verona perché, in un momento di crisi in cui è necessario mettere in circolo risorse anche per aumentare l’occupazione, non è giusto penalizzare gli azionisti a partire dagli Enti locali, che già devono fronteggiare i tagli imposti dal Governo” conclude Gennari.