Proseguiranno anche a marzo gli appuntamenti con il ciclo Ora d’arte. Non solo visite guidate, previsti la prima domenica di ogni mese a Palazzo dei Pio a Carpi, e che molto successo hanno riscosso sia a gennaio che a febbraio.
Il 6 marzo alle ore 17 (ingresso gratuito per i residenti dell’Unione Terre d’Argine) l’iniziativa consentirà di andare alla ricerca, all’interno del Palazzo, dei Segni dell’antica Roma.
C’è un momento nella storia di Carpi, apparentemente breve, appena due decenni a inizio Cinquecento, in cui la città di Alberto Pio si abbellisce di spazi urbani, architetture e pitture che hanno nel gusto per l’antico di derivazione romana la loro caratteristica. L’incontro del 6 marzo va appunto alla ricerca dei Segni dell’antica Roma, come recita il titolo. Nella residenza del signore di Carpi compaiono infatti tra 1506 e 1520 circa decorazioni ad affresco con statue antiche e imperatori romani, mostri, meduse, satiri e centauri nelle grottesche che sulla facciata verso la piazza grande, nelle sale di rappresentanza, nelle stanze private di Alberto III – la sala dei Mori, gli imperatori di facciata e la più appartata sala dei Gigli – portano una ventata di straordinaria novità nella cultura figurativa della piccola corte dei Pio. E così il giovane signore, come i più potenti regnanti del suo tempo, esibisce la sua collezione di antichità, una collezione non vera ma dipinta, con una Venere e un Torso del Belvedere e i Dioscuri di Montecavallo.
Chi fosse interessato a ricevere costantemente aggiornamenti e informazioni sulle attività di Palazzo dei Pio, può inviare una e-mail all’indirizzo musei@carpidiem.it. Per informazioni, tel. 059 649955, www.palazzodeipio.it.
