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A Sassuolo “Un lungo percorso: le radici antiche della lotta per la libertà”

Sabato 20 novembre 2010 alle ore 16.oo presso la Sala Biasin in Via Rocca 22 sarà ospite della città di Sassuolo lo scrittore Ugo Riccarelli, Vincitore del premio Strega 2004 e del premio Campiello 2007.

Nel corso dell’iniziativa, dal titolo Un lungo percorso: le radici antiche della lotta per la libertà, promossa da Auser, Arci, ANPI, Circolo Culturale Artemisia Gentileschi, Istituto Gramsci e patrocinata dall’Amministrazione Comunale,  lo scrittore, sceneggiatore e regista Stefano Tassinari presenterà, intrecciando un colloquio con l’autore, l’opera narrativa di Riccarelli, in particolare i due ultimi romanzi , Il dolore perfetto (2004) e Comallamore (2009).

La voce del dolore, la voce di un’umanità minima che è stata la nostra Storia, attraversa con ali di nostalgia il romanzo Il dolore perfetto di Ugo Riccarelli, senza dubbio uno dei più convincenti narratori di storie della generazione di mezzo. Affabulatore istintivo, dotato di un linguaggio ricco e prensile, insinuante, Riccarelli ha già alle spalle un percorso di costruzioni narrative dignitoso, dai romanzi del 2000 Un uomo che forse si chiamava Schulz e Stramonio ai racconti di L’angelo di Coppi (2001). C’è da aspettarsi, da uno come Riccarelli, una prova nuova a ogni incontro, poiché si tratta di scrittore non ingabbiabile in un cliché, al servizio dell’ispirazione e della fantasia, coi piedi comunque ben saldi in una realtà umana minore e concreta, sofferta.

L’ultimo romanzo, Comallamore , ci mostra in una luce inattesa la guerra e la Liberazione, vista come la speranza in una nuova convivenza civile e insieme il sogno di sfuggire alla costrizione della follia. Lo sguardo di Riccarelli illumina il mondo della malattia mentale con una delicatezza che rende tanto più cruda la brutalità della Storia. Con la sua scrittura piena di suggestioni, quasi sinuosa per la capacità di avvolgere e trascinare il lettore, l’autore di Il dolore perfetto dà corpo a un originale romanzo di formazione, toccando temi classici – la paternità e l’amore, il senso di inferiorità e l’affermazione di sé – con una grazia rara, e ci conduce ancora una volta in un mondo nel quale non è possibile tracciare confini netti tra fiabesco e reale, tra ragione e fantasia, tra incanto e sofferenza.

Gli organizzatori

Auser – Arci – ANPI-Sassuolo – Circolo Culturale Artemisia Gentileschi – Istituto Gramsci
















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