Nella seduta del Consiglio comunale di ieri, 16 novembre, sono stati approvati all’unanimità il documento per la definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e il regolamento per il procedimento di apertura e trasferimento di tali attività.
“Si è giunti alla definizione dei criteri e del regolamento attraverso un percorso condiviso con le associazioni di categoria, dei consumatori e con i sindacati – ha affermato il Vicesindaco Antonietta Vastola – Gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione sono quelli inerenti la trasparenza e la qualità del mercato, la libera concorrenza e la libertà d’impresa, l’aggiornamento professionale degli operatori del settore, la promozione della qualità sociale del territorio, del turismo, l’enogastronomia e le produzioni tipiche locali, la tutela dei cittadini-consumatori nonché la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico e culturale. L’auspicio è quello di potere servire le zone più scoperte da esercizi e di stimolare lo sviluppo dell’economia locale. Inoltre sono regole, queste, che potranno incoraggiare la riqualificazione dei pubblici esercizi esistenti”.
Il documento che definisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande segue la delibera di Giunta Regionale n.1879 del 23.11.2009, con la quale l’Emilia-Romagna ha provveduto ad aggiornare le direttive generali per potere, di fatto, liberalizzare le autorizzazioni per l’apertura di nuovi bar e ristoranti.
Per quanto riguarda il regolamento, invece, esso norma nello specifico il procedimento per l’apertura, il trasferimento e le modifiche dei pubblici esercizi. Vengono infatti definite quali siano le attività escluse, quelle non soggette e quelle soggette alla programmazione. Sono poi specificate norme in merito alla somministrazione di bevande alcoliche, alle attività di somministrazione all’aperto, alle attività accessorie e stagionali e alle somministrazioni temporanee. Sono inoltre regolamentate le disposizioni inerenti il procedimento amministrativo che si svolge mediante il rilascio esplicito di autorizzazioni nei casi di nuove aperture, mentre occorre semplicemente la presentazione di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per poi procedere all’immediata apertura nei casi di subentri, trasferimenti, modifiche. Lo Sportello del Cittadino e il SUAP (Servizio Unico Attività Produttive) sono già a disposizione per informare i futuri e potenziali esercenti.
Nella stessa seduta di Consiglio, il Presidente Guido Gilli ha illustrato nuove disposizioni per la diffusione delle sedute del Consiglio comunale, che sono state approvate all’unanimità dal Civico Consesso. “Attraverso le riprese video delle sedute – ha affermato il Presidente Gilli – daremo la possibilità a tutti i cittadini di partecipare alla vita amministrativa della città”. Questa nuova disposizione si va ad aggiungere a quelle già esistenti: sul sito Internet del Comune, infatti, è possibile leggere e scaricare i dibattiti delle varie sedute a partire dal 2006.
E’ stato inoltre approvato, con 19 voti a favore e 5 astensioni, il rinnovo della convenzione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per l’utilizzo e il funzionamento di strutture e infrastrutture della sezione di Medicina Legale. Approvate, invece, all’unanimità le modifiche al Piano per la localizzazione degli impianti di telecomunicazioni. Unanimità anche per l’adesione alla Campagna mondiale promossa dalla Comunità di Sant’Egidio “Città per la vita – città contro la pena di morte”, illustrata dal Sindaco. Votato all’unanimità, con modifica proposta dalla minoranza, l’Ordine del Giorno dal titolo “Il volontariato è il nostro capitale sociale: va rispettato”, illustrato dal Consigliere Paolo Vacondio a nome delle forze di maggioranza. Infine, è stato approvato col solo voto favorevole della maggioranza l’Ordine del Giorno dal titolo: “Cacciabombardieri o scuole?”, illustrato dal Consigliere Ivan Alboresi.
