Galeazzo Bignami, del gruppo Popolo della Libertà, in un’interrogazione alla Giunta regionale chiede a quanto ammonta la spesa giornaliera per l’assistenza ospedaliera a malati terminali e se per questi pazienti sono presenti forme di assistenza domiciliare da parte del Servizio Sanitario Regionale e con quali costi.
A motivo della sua richiesta Bignami ricorda che stando a quanto recentemente dichiarato dal presidente di Ant (Associazione nazionale tumori) su un quotidiano, il costo per l’assistenza a malati terminali oncologici in un hospice parte da una spesa giornaliera di € 200, mentre in un ospedale va dai € 600 a € 1.000. Diversamente – segnala ancora l’esponente del pdl – “il costo giornaliero per l’assistenza domiciliare offerta dall’Ant, pur nella consapevolezza che il servizio è affidato in prevalenza a volontari, è di circa € 30”.
Bignami, dunque, considerato che nella maggior parte dei casi il malato terminale “preferisce rimanere nella propria casa” in quanto luogo che offre sicurezza e protezione, domanda all’esecutivo regionale “se è previsto un incremento del servizio di assistenza domiciliare in Emilia-Romagna e se non si ritenga opportuno incrementare in maniera massiva la collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio e promuoverne la creazione di nuove intervenendo così su due punti importanti quali le esigenze di bilancio e il benessere del paziente”.
