Il responsabile del Forum Ambiente del Pd, Vanni Bulgarelli, interviene nella polemica sulla Tariffa d’igiene ambientale e punta il dito sulle responsabilità del governo.
«Nei giorni scorsi, con un parere certamente ispirato dal Ministero delle Finanze, l’Agenzia delle entrate per la prima volta smentisce se stessa e sostiene, adeguandosi dopo 10 mesi di tira e molla alla sentenza della Corte Costituzionale, che l’IVA non si applica alla tariffa d’igiene ambientale (TIA).
Tuttavia, invece di chiarire come procedere, l’Agenzia, ovvero il Ministero, con una confusa e ambigua circolare, scarica tutto sui Comuni, che dovrebbero riportare nei propri bilanci gli importi da pagare ai gestori per il servizio. Insomma, si torna alla tassa rifiuti chiamandola tariffa e i comuni dovranno “inventarsi” un nuovo meccanismo per riscuoterla e contabilizzarla. Si, perché tutto è posto al condizionale e non ci sono disposizioni di legge certe.
Di sicuro c’è solo che le famiglie continueranno a pagare gli stessi soldi, visto che il Comune pagherà l’IVA ai gestori e dovrà recuperarne gli importi, mentre tutte le attività economiche e professionali non potranno più farlo e di fatto pagheranno il 10 per cento in più. Un vero capolavoro! Naturalmente di rimborsare l’IVA riscossa dai gestori e girata puntualmente nelle casse dello Stato, non se ne parla. O meglio, se ne sta parlando in Parlamento, ma il governo dice chiaramente che non se ne farà nulla. Nel frattempo i Comuni sono lasciati soli, senza norme certe, senza risorse. Ancora una volta questa è la realtà di un governo, che scarica sui Comuni e sui cittadini le proprie contraddizioni e la propria insipienza».
