Questa mattina, un’ora prima che prendesse il via la manifestazione nazionale “Da Sud a Nord: un’Alleanza per la Democrazia”, espressione dell’Alleanza con la Locride e la Calabria, contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune, a Reggio Emilia, presso la sede dell’ente camerale, si sono ritrovati i presidenti delle quattro Camere promotrici per sotto-scrivere il protocollo “Le Camere di commercio contro la criminalità per la legalità”.Si tratta di un “patto” tra le Camere di Commercio di Modena, Reggio Emilia, Caltanissetta e Cro-tone per la lotta contro ogni forma di criminalità.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori regionali alle attività produttive delle Regioni Emilia Romagna e Sicilia, Duccio Campagnoli e Marco Venturi, quest’ultimo tra i pro-motori del protocollo quando, lo scorso anno, era presidente della Camera di Commercio di Calta-nissetta.
Il protocollo “contro la criminalità e per la legalità” è un testo che fissa un percorso comune per l’affermazione di una cultura della legalità e definisce azioni congiunte contro la criminalità: i sot-toscrittori s’impegnano a monitorare e sviluppare le azioni strategiche del sistema camerale, anche mediante il contrasto alla criminalità e ad aiutare le imprese iscritte nei rispettivi Registri camerali per la messa in atto di azioni di interscambio delle attività produttive, economiche ed anche sociali (se attinenti alla “mission” delle Camere) con l’obiettivo di accrescere le potenzialità delle singole imprese.
Per far questo, è stato istituito un gruppo di lavoro con unità operative nelle quattro Camere di Commercio promotrici.
Tra gli obiettivi concreti previsti dal protocollo anche la sinergia con tutte le Istituzioni preposte all’ordine pubblico e la sicurezza, le Prefetture “in primis”, e la finalità dichiarata dai presidenti, anche attraverso l’impegno con Unioncamere nazionale, di costituire uno specifico fondo di primo intervento nei confronti delle aziende colpite dal fenomeno estorsivo, a patto che queste denuncino gli autori.
Tutti d’accordo sulla necessità che le Istituzioni di ogni provincia condividano i principi fissati dal protocollo perché la legalità è un tema che necessita di un lavoro di squadra sul territorio; il proto-collo è un segnale che vuole incoraggiare la fiducia nelle istituzioni che si dichiarano in prima li-nea contro le infiltrazioni criminali nell’economia.
“In questo senso – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Modena, Maurizio Torreggiani – il protocollo nasce proprio con l’obiettivo di infondere fiducia nel rispetto delle re-gole. E’, infatti, con l’osservanza delle regole, in primo luogo da parte delle Istituzioni ma anche da parte dei cittadini, che i sistemi economici, attraverso un costante contrasto alla criminalità, possono mantenere quel livello di competitività necessario per vincere le sfide sui mercati nazio-nali ed internazionali”.
Le conclusioni sono state del presidente nazionale di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, il quale, oltre ad annunciare la volontà di sensibilizzare tutte le Camere di Commercio sui principi fissati dal protocollo, ne ha sottolineato il valore ponendo l’accento sull’importanza dell’azione di moni-toraggio dei dati economici per contrastare fenomeni di infiltrazione e prevedere i pericoli perché “Unioncamere è molto sensibile all’efficienza e al rispetto delle regole da parte di tutti, e quindi darà il proprio contributo in questo senso investendo per tutelare chi opera correttamente sui mer-cati”.
Foto: da sin. Maurizio Torreggiani (CCIAA Modena), Enrico Bini (CCIAA Reggio Emilia), Ferruccio Dardanello (Unioncamere nazionale)