E’ datata 22 febbraio la comunicazione inviata a tutti i genitori degli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Primo Levi” di Sassuolo con oggetto “Atti di bullismo, squillo dei telefonini durante le lezioni e abbigliamento non adeguato a scuola: tolleranza zero”.
La comunicazione arriva dopo la denuncia del dirigente scolastico di “azioni non correte di alcuni studenti, in particolar modo atti di violenza verbale e a volte anche fisica commessi dagli stessi nei confronti dei compagni all’interno e fuori dalla scuola”.
I numerosi richiami e la convocazione a scuola di alcuni genitori non sembrano essere servite a migliorare la situazione che ha quindi portato all’emanazione della comunicazione che prevede:
- il ritiro dei telefonini da parte dei docenti e la restituzione degli stessi personalmente ai genitori (la restrizione si è resa necessaria a seguito dello squillare dei cellulari durante le lezioni);
- divieto di indossare pantaloni a vita bassa, che portano a mostrare spesso anche indumenti intimi;
- severe sanzioni per ogni atto di disturbo e di violenza sia verbale che fisica (i fatti più gravi saranno denunciati alle forze di Polizia e segnalati ai Servizi Sociali del territorio e alla Procura della Repubblica per i minori.
Nella comunicazione la dirigenza scolastica rammenta inoltre che “un provvedimento disciplinare di sospensione dalle lezioni comporta alla fine dell’anno un voto di non sufficienza nel comportamento e conseguentemente la non ammissione alla classe successiva, anche se con voti positivi nelle singole discipline.