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Reggio, accattonaggio molesto: il Consiglio comunale approva odg e mozione

“L’ordinanza del sindaco contro i fenomeni di accattonaggio molesto è un provvedimento finalizzato a sanare realtà specifiche, come ad esempio quella del parcheggio dell’ospedale, e non uno strumento in materia di sicurezza da estendersi indistintamente a tutto il territorio cittadino”.

Lo ha detto in Consiglio comunale l’assessore a Coesione e sicurezza sociale Franco Corradini intervenendo nel dibattito aperto da due mozioni sul tema, presentate da Lega nord e Pdl. La mozione della Lega nord, illustrata dal consigliere Matteo Iotti e poi respinta dal Consiglio, chiedeva che “venga esteso a tutto il territorio comunale l’effetto dell’ordinanza del sindaco di Reggio Emilia dell’11 giugno 2009”. La mozione del Pdl, approvata, invece “impegna la giunta a confermare l’ordinanza anti-accattonaggio”.

“L’ordinanza in questione – ha aggiunto l’assessore Corradini – è solo uno degli strumenti che l’Amministrazione comunale ha a disposizione per risolvere problemi di carattere relazionale, che in alcuni casi possono avere risvolti anche di ordine pubblico, una materia quest’ultima che però è in capo a prefetto, questore e forze dell’ordine. Assistiamo in altre realtà a un fiorire di ordinanze, dai contenuti spesso fantasiosi, o a provvedimenti antiaccattonaggio non specifici ma estesi a tutto il territorio comunale, poi ritirate perché giudicate illegittime dai tribunali amministrativi regionali. E’ il caso ad esempio del Comune di Guastalla. Le ordinanze sindacali, così come previste dal pacchetto sicurezza del ministro Maroni, sono utili ma non possono essere considerate uno strumento risolutivo dell’ordine pubblico. Sono piuttosto uno strumento in più a disposizione della polizia municipale, che vigila e vigilava su fenomeni non leciti anche prima dell’ordinanza. Ricordo fra l’altro che per contrastare fenomeni come sfruttamento di minori, clandestinità e vendita di materiale contraffatto vi sono altri strumenti di legge”.

“In alcuni parcheggio della città – ha concluso Corradini – si era verificata una situazione difficile. Nel giugno scorso è stata perciò emessa una specifica ordinanza per dare alla polizia municipale uno strumento più forte. Ciò ha permesso di risolvere il problema dell’accattonaggio molesto nella zona dell’ospedale, dove decisiva è stata anche l’azione di presidio della polizia municipale, ciò senza alcun intento persecutorio. Nel periodo di vigore dell’ordinanza, la polizia municipale ha elevato 18 sanzioni, di cui tre con conseguenze anche penali. L’Amministrazione comunale è dunque intervenuta per tempo, con efficacia, con misure puntuali nel rispetto dei vincoli di legge e in modo credibile, senza far proclami”.

Il Consiglio comunale ha infine approvato un odg presentato dal gruppo Pd, che “impegna il sindaco e la giunta a mantenere buoni e costanti rapporti con il Ministero dell’Interno-Dipartimento per le libertà civili e con gli attori principali del sistema reggiano e dei servizi sociali al fine di garantire tutte le risorse necessarie alla tutela dei minori e dei richiedenti asilo; a proseguire nella lotta all’economia criminale e allo sfruttamento dei minori, attraverso una buona e costante collaborazione con le Forze dell’Ordine e la Prefettura; a specificare, assecondando lo spirito dell’ ordinanza 127 del 2010 del Consiglio di Stato, l’oggetto dell’ordinanza dell’11 giugno 2009 in modo che le disposizioni in essa contenute non possano in alcun modo colpire individui in condizioni di reale indigenza, limitandosi a sanzionare i soli comportamenti scorretti”. L’odg è stato approvato con 17 voti a favore (Pd), 12 contrari (Lega nord, Pdl, Udc) e due astensioni (Città Attività e Reggio 5 stelle).

Respinto invece un secondo odg del gruppo Reggio 5 stelle – 29 voti contrari (Pd, Pdl, Lega nord, Udc), un’astensione (Città attiva) e un voto favorevole (Reggio 5 stelle) – in cui si chiedeva di impegnare sindaco e giunta “a impiegare la polizia municipale in attività che tutelino la sicurezza dei cittadini, quale il rispetto del codice della strada e i furti di biciclette, senza distrarre gli operatori nel controllo degli accattoni laddove non si rivelino o non si registrino palesi fenomeni di sfruttamento di donne e bambini”.

La mozione presentata dalla Lega nord è stata respinta con 19 voti contrari (Pd), 11 voti favorevoli (Città attiva, Lega nord, Pdl, Udc).

La mozione del Pdl è stata approvata con 28 voti favorevoli e un voto contrario (Reggio 5 stelle).

















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