“C’è una conquista non solo di tipo militare che si realizza con un’invasione apparentemente pacifica che vede oggi Modena protagonista in negativo, assediata fuori e dentro le mura da individui che fanno dell’arroganza una bandiera e della violenza uno stile di vita”.Questo il commento di Enrico Aimi, Consigliere regionale del Pdl, dopo l’ennesima aggressione, questa volta ai danni di appartenenti al corpo della Polizia Municipale da parte di un cittadino ghanese, parcheggiatore abusivo e molesto davanti all’ospedale.
“L’episodio si assomma alle migliaia già registrati dalla cronaca negli ultimi anni e alle migliaia rimasti sconosciuti e rinchiusi in qualche cassetto per via dell’autore ignoto. Per indurre a ragione l’energumeno – ha aggiunto – si e’ fatto a fatica uso dello spray urticante, utile ma non efficace come le pistole elettriche delle quali dovremmo dotarci, usate in buona parte del pianeta dalle forze dell’ordine, opportuna mediazione tra quelle vere e le mani nude. L’assedio è iniziato e non c’è oramai più un angolo di pace in città; una previsione facile, che avevamo avanzato inascoltati già da qualche anno, da quando i comitati per la sicurezza fiorivano come i funghi. Le chiamate da parte dei cittadini alle centrali si moltiplicano e gli interventi in proporzione, con percentuali per guai causati da extracomunitari superiori in media al 90%. Questa e’ diventata una città razzista, ma le vittime – ha spiegato l’esponente del partito di Berlusconi – sono i tanti modenesi che per indole e innata bonomia sono finiti agli arresti domiciliari nelle proprie case, o ad abbassare gli occhi quando girano per strada, incapaci di sostenere gli sguardi arroganti e di sfida lanciati dai nuovi assedianti. Forse domani – ha concluso Aimi – con più’ coraggio, volontà e amor proprio riusciremo a ritrovare la libertà perduta, che e’ anche quella di vivere senza paura a casa nostra”.
