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Botta e risposta in Consiglio comunale sul mercato ambulante carpigiano

La situazione del mercato ambulante di Carpi e in particolare eventuali situazioni di malessere dei titolari di licenza italiani nei confronti dei colleghi stranieri sono state l’argomento di un’interrogazione che il consigliere della Lega Nord Padania Argio Alboresi ha rivolto all’amministrazione e alla quale l’assessore al Commercio Lella Rizzi ha risposto ieri, giovedì 5 febbraio, nel corso della seduta del Consiglio comunale cittadino.

“Ai cinesi sanzioni con mano leggera, nei confronti degli ambulanti ‘nostrani’ invece i vigili i controlli li fanno calcando la stessa mano. E gli stessi si sentono minacciati nei propri posti di lavoro solo perché titolari di una licenza. Mi si dice anche – ha detto Alboresi in aula – che si consente di esporre mercanzie a ambulanti cinesi senza titolo…”

L’assessore Rizzi ha risposto all’esponente del partito di Bossi che sono state tre le violazioni recenti riscontrate dai due agenti di polizia municipale addetti ai controlli annonari, due a carico di ambulanti cinesi e una di un collega italiano: costoro tenevano il secondo furgone oltre il tempo previsto dal regolamento comunale vicino al banco. “Alla Polizia municipale arrivano segnalazioni da parte degli stessi ambulanti, che non sono teneri nei confronti dei colleghi…la linea dell’amministrazione comunale è comunque quella di mantenere una vigilanza severa sul rispetto delle norme del regolamento comunale. Se Alboresi invece si riferisce a fatti avvenuti in occasione dei mercati straordinari domenicali allora gli ricordo che non è il Comune a organizzare questi eventi ma un’associazione di ambulanti che dopo un episodio increscioso si è peraltro sciolta e che non si era mai, nonostante le richieste del Comune, data una regolamentazione chiara sui criteri di scelta degli espositori. Ricordo infine che in caso di mancanza del titolare della licenza al banco è possibile presentando documentazione apposita autorizzare un sostituto al suo posto: se manca la documentazione però dopo la segnalazione ricevuta i vigili – ha concluso Rizzi – possono confiscare la merce esposta”.
















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