domenica, 28 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAppuntamentiDue appuntamenti per il 'Giorno del Ricordo' a Carpi





Due appuntamenti per il ‘Giorno del Ricordo’ a Carpi

La Repubblica italiana riconosce il 10 febbraio (anniversario del Trattato di Parigi che nel 1947 restituì alla Jugoslavia l’Istria e la Dalmazia) quale Giorno del ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piĂą complessa vicenda del confine orientale.

Fondazione Ex Campo Fossoli, assessorato alle Politiche culturali e al Progetto Memoria del Comune di Carpi, Comune di Modena, Provincia di Modena, Istituto Storico di Modena propongono per sabato 7 febbraio una serie di importanti appuntamenti in occasione di questa giornata, giunta alla quinta edizione: in particolare a Carpi nella Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio alle ore 17 si svolgerà una tavola rotonda che sarà moderata dalla giornalista Giulia Bondi e nel corso della quale verrà proiettato il trailer del documentario Il tramonto di Spartaco, di Marco Coslovich. Gli attori Davia Bulgarelli e Ivan Cattini leggeranno poi brani tratti dal libro L’isola nuda di Dunja Badnjevic. Badnjevic e Coslovich saranno presenti alla tavola rotonda.

Profughi nel silenzio. Gli esuli giuliano-dalmati a Carpi e a Modena è invece il titolo della mostra giĂ  presentata nella cittĂ  dei Pio nel 2008 e curata da Mila Orlic e Maria Luisa Molinari che resterĂ  aperta al pubblico dal 7 al 28 febbraio sempre alla Sala delle Vedute. L’inaugurazione della mostra è prevista al termine dell’incontro precedente. L’esposizione resterĂ  aperta venerdì, sabato e domenica, festivi compresi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per comitive e scolaresche l’ingresso (5 euro il costo del biglietto intero, 3 euro il ridotto) è consentito anche negli altri giorni della settimana solo su prenotazione. Chiusa il lunedì.

Ricordiamo che tra Modena e Carpi furono ospitati molti dei profughi in fuga dai territori che alla fine della Seconda guerra mondiale passarono alla Jugoslavia di Tito. Un primo nucleo istriano è documentato giĂ  nel 1947, preceduto da altri esuli, mentre una seconda “ondata” arrivò da Trieste a partire dal 1954. A Carpi molti giuliani dal 1954 al 1970 vissero nel Villaggio San Marco, creato all’interno dell’ex Campo di concentramento di Fossoli. La mostra documenta le diverse fasi dell’accoglienza e della non sempre facile integrazione, anche ricostruendo alcune storie familiari.
















Ultime notizie