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Delegazione dello Sri Lanka in visita a Modena

Una delegazione della Municipalità di Kalmunai, cittadina sulla costa est dello Sri Lanka devastata dallo tsunami del dicembre 2004, è a Modena in questi giorni per una serie di visite e incontri funzionali alla realizzazione del progetto di ricostruzione di cui la Provincia di Modena è capofila.

Cofinanziato dalla Commissione Europea, il progetto – che ha un costo complessivo di 800 mila euro – prevede la ricostruzione di 58 abitazioni, con un’attenzione particolare all’esigenza di ridurre l’impatto delle principali fonti di inquinamento rappresentate da acque di scarico e rifiuti.

Verranno quindi realizzate fosse settiche e impianti di fitodepurazione e un centro di smistamento dei rifiuti, promuovendo nel contempo la produzione di compostaggio come attività in grado di generare reddito. Nell’area costiera sono poi previste attività di piantumazione di piante e arbusti, mentre nei terreni adiacenti le case verranno realizzati piccoli orti. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due centri per attività di formazione rivolte alla popolazione femminile.
Soggetto realizzatore è Overseas, la onlus di Spilamberto già impegnata in interventi di ricostruzione in Sri Lanka.

«Si tratta di un grande progetto di solidarietà – spiega il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – che ha l’obiettivo di offrire nuove opportunità a una comunità duramente colpita dallo tsunami, con un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione e alla sostenibilità ambientale».

Durante la visita a Modena la delegazione dello Sri Lanka – composta dal sindaco e dal responsabile del Settore tecnico della Municipalità di Kalmunai, dal commissario municipale e dal direttore dell’ong Sevanatha Urban Resource Centre – ha in programma visite a centri di recupero, trattamento e riciclo dei rifiuti e impianti di fitodeputazione, a un percorso natura e un’area di riforestazione. Previsti inoltre incontri con Agenda 21 sulla partecipazione dei cittadini ai temi della pianificazione territoriale.
A Kalmunai persero la vita in seguito all’onda anomala circa 5.000 persone (oltre 230 mila le vittime nell’area dell’Oceano Indiano) e vennero distrutte o gravemente danneggiate 13.400 case su un totale di 15.100.
















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