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Reggio E.: sparava contro le vetrine dei negozi per ‘curare’ la depressione

‘Curava’ la depressione sparando colpi di fucile contro locali pubblici e attività commerciali. E’ finito in carcere un autotrasportatore di 43 anni residente a Reggio Emilia, incensurato.

Carabinieri e polizia indagavano da diversi giorni su questi raid notturni, avvenuti non solo in città, ma anche a Rivalta e Bibbiano: tra le ‘vittime’ distributori di benzina, un ristorante, un concessionario d’auto, un laboratorio fotografico, un negozio di giocattoli, la sede di una assicurazione e la porta di un condominio che ospita la sede cittadina di Rifondazione comunista.

L’uomo è stato arrestato la scorsa notte da un equipaggio dei carabinieri dopo l’ultimo raid. Quando l’uomo è stato bloccato si è giustificato dicendo che agiva a fini terapeutici, perché solo così riusciva a curare la depressione.

L’operazione che ha portato al suo arresto, coordinata dal Pm Maria Rita Pantani, ha permesso di scoprire e sequestrare anche tre fucili, detenuti illegalmente dallo sparatore e oggetto di furti, oltre a refurtiva frutto di un furto compiuto sabato scorso ai danni del municipio di Bibbiano.

















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