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Immigrazione, Sassuolo: Cgil ‘qualcuno continua a non capire…’

La Cgil conferma le sue posizioni espresse a gennaio in modo chiaro, netto e fermo con l’auspicio che questa volta le dichiarazioni di questa organizzazione sindacale siano di aiuto a chi continua a non capire o a chi tenta di falsare la verità come stanno facendo alcuni signori di alcune forze politiche del centro destra.


La Cgil pertanto, continua a ribadire che, a differenza di queste forze politiche, relativamente a tutti gli episodi di criminalità, di dolo o di delinquenza e in mancanza di prove certe, le indagini non devono escludere
nessuna delle ipotesi possibili. Tantomeno abbiamo cercato di influenzare indagini verso ipotesi dettate da miseri tornaconti propagandistici come altri spesso tentano di fare.

I cittadini di Sassuolo sanno bene da che parte sta la Cgil: esattamente con tutti i cittadini di questo territorio che vorrebbero una città più tranquilla, una città più serena, una città più sicura e certamente con diritti e doveri per tutti, tesi quest’ultima da noi sempre sostenuta e notiamo con piacere che incomincia ad influenzare anche chi fino a ieri la pensava diversamente sostenendo che esistevano solo i doveri.
E’ altrettanto noto che la Cgil non ha mai gettato e non getterà “infami e infondate accuse di razzismo” sui sassolesi come qualcuno deviando e
deformando le informazioni ed essendo in difficoltà tenta di fare, forse per rifarsi un vestito di tolleranza che in un tutti questi anni non ha mai
avuto.
Chi cerca di nascondersi dietro ai cittadini in senso generico farebbe bene a non farlo. I cittadini non sono stupidi e sanno bene chi, in tutti questi anni, ha lavorato per l’integrazione dei nuovi cittadini, per la tolleranza, per diritti e doveri per tutti, per il sostegno alle forze
dell’ordine, per il recupero delle aree degradate, per uno stato sociale più forte, per la difesa dei più deboli.

In particolare la Cgil si è sempre opposta a far passare Sassuolo come città violenta e su questo i cittadini sanno perfettamente quali sono eventualmente le forze che stanno denigrando
Sassuolo.

Inoltre cogliamo con parziale soddisfazione che oggi qualcuno ha cambiato idea anche in merito alle Consulte dei migranti e chiede addirittura di
dialogare direttamente, almeno per quanto si evince dagli articoli di stampa.
Voglio ricordare però che le proposte per istituire le consulte nei Comuni del distretto sono state fatte unitariamente da Cgil, Cisl e Uil a partire
dal piano di zona del 2003 e che hanno uno scopo ben preciso: favorire i processi di integrazione e riconoscere diritto di rappresentanza a chi non c’è l’ha, mettere in condizioni i nuovi cittadini di conoscere le
istituzioni e le regole di funzionamento, naturalmente, in attesa del diritto di voto amministrativo.
Certo qualche perplessità seria rimane non fosse altro che, quelli che oggi chiedono il dialogo con le Consulte, sono gli stessi che fino a ieri hanno cercato di osteggiare la nascita delle stesse e una volta costituite le hanno sempre attaccate.

(Rocco Corvaglia, coordinatore Cgil Sassuolo)

















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